Dalle scelte di acquisto in queste festività dipendono il posto di lavoro e la sopravvivenza di moltissime imprese. Per salvare il lavoro e le imprese italiane la Coldiretti lancia la "Battaglia di Natale: scegli l'Italia" con diecimila allevatori e agricoltori al Brennero per smascherare il "finto Made in Italy" diretto sulle tavole in vista del Natale, per aiutare i consumatori a fare scelte di acquisto consapevoli per se stessi e per sostenere il lavoro e le imprese italiane, ma anche per sollecitare le Istituzioni verso l'obbligo di prevedere l'etichetta con l'origine degli alimenti. Lo annuncia l'organizzazione degli imprenditori agricoli nel commentare i dati drammatici dell'Istat sulla perdita di posti di lavoro e sulla disoccupazione giovanile. "Se non difendiamo i nostri prodotti e la nostra identità non ci sarà futuro per i giovani in questo Paese" ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo che guiderà il presidio che si svolgerà in stretta collaborazione con le forze dell'ordine presenti in frontiera. Mercoledì 4 dicembre dalle ore 9,00 circa diecimila allevatori e coltivatori della Coldiretti provenienti da tutte le Regioni, anche con i loro trattori presidiano il valico del Brennero nell'ambito della mobilitazione per difendere l'economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane. Il campo base è all'area di parcheggio "Brennero" al km 1 dell'autostrada del Brennero – direzione sud (Austria-Italia). Attraverso il valico Brennero giungono in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri, ma anche milioni di cosce di maiale per fare i prosciutti, conserve di pomodoro, succhi di frutta concentrati e altri prodotti che, come dimostra il dossier elaborato dalla Coldiretti per l'occasione, stanno provocando la chiusura delle stalle e delle aziende agricole con la perdita di migliaia di posti di lavoro. In collegamento diretto con il Brennero nel centro della Food Valley italiana a Reggio Emilia, con corteo dalle ore 10.30 e conclusione in Piazza S. Prospero, migliaia di allevatori manifesteranno per salvare il vero prosciutto italiano assunto a simbolo della difesa del Made in Italy nei confronti delle imitazioni provenienti dall'estero.
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