La rapidità degli scambi commerciali tra Paesi produttori e consumatori
ha delineato l’esigenza di monitorare i traffici internazionali di beni
economici e, quindi, di migliorare o rivedere le disposizioni doganali relative
ai Paesi produttori. In sede europea si stanno elaborando nuovi accordi e
iniziative tendenti sia ad agevolare gli scambi e sia a proteggere l’economia
delle aziende europee.
A cambiare i rapporti tra Paesi è stata anche la nascita di nuove aree
economiche regolamentate: Accordo UE-Corea deal Sud; Accordo America Centrale -
Costa Rica, EL Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama – Decisione
2012/734/UE; Accordo Colombia, Perù – Decisione 2012/735/UE; Accordo
MERCOSUR- Brasile, Argentina, Venezuela, Uruguay, ecc. L’obiettivo a livello
comunitario, allora, è quello di ampliare le possibilità di gestire relazioni
con i Paesi più sviluppati (PPS), sottoscrivendo accordi di libero scambio.
Tuttavia il quadro normativo di riferimento in termini di import/export e dogane
non è più il Codice Doganale Comunitario Reg. UE 450/2008, abrogato con il Reg.
UE 952/2013, mentre il nuovo codice doganale comunitario entrerà in vigore solo dal
1° giugno 2016.
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