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mercoledì 11 dicembre 2013

Organizzazione Mondiale Agricoltori: 7 punti per favorire l’agricoltura familiare e puntare sullo sviluppo rurale


 

Bruxelles, "Regional Dialogue on Family Farming:

Working towards a strategic approach to promote food security and nutrition"


Sonnleitner, WFO-OMA,  Ambasciatore dell'Anno del Family Farming:

"7 punti per favorire l'agricoltura familiare e puntare sullo sviluppo rurale"


Si e' aperta oggi a Bruxelles la due giorni dedicata all'agricoltura familiare, organizzata dalla FAO in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale degli Agricoltori (WFO-OMA) il World Rural Forum e l'International Cooperative Alliance (ICA). L'evento all'interno del Anno Internazionale del Family Farming (IYFF) e' l'ultimo di cinque incontri finalizzati a delineare un quadro completo dell'agricoltura familiare, delle sue problematiche e delle le azioni per sostenerla per arrivare all'evento conclusivo della FAO del 2014 con una panoramica globale. Attraverso il confronto tra diversi attori, famiglie di agricoltori, piccoli produttori, organizzazioni, rappresentanti del governo, responsabili politici e ricercatori, il "Regional Dialogue on Family Farming" ha l'obiettivo di tracciare orientamenti comuni sull'agricoltura familiare, di identificare modelli agricoli familiari positivi, le politiche di sostegno, iniziative e modelli organizzativi di produttori e cooperative. E ancora facilitare a livello nazionale il lancio di una piattaforma che consenta un dialogo multi-stakeholder.

Ad introdurre la conferenza Gerd Sonnleitner dell'Organizzazione Mondiale degli Agricoltori, ambasciatore dell'Anno Internazionale del Family Farming che ha illustrato sette punti fondamentali per lo sviluppo dell'agricoltura familiare e per assicurare uno sviluppo rurale in ogni parte del mondo:

  • Una buona governance nazionale;
  • Favorire la crescita dell'economia rurale con programmi specifici;
  • Lo sviluppo dell'economia rurale deve essere al centro dell'agenda di sviluppo internazionale;
  • Misure di supporto specifiche che favoriscano una crescita indipendente dei  piccoli agricoltori;
  • La presenza di organizzazioni di produttori politicamente ed economicamente indipendenti;
  • Modernizzazione dell'economia rurale per combattere la fame nel mondo;
  • Lo sviluppo dell'economia rurale deve mantenere dimensioni locali e regionali, non necessariamente deve esserci una unica misura per tutti.


"In questo momento di crisi economica, – ha concluso Sonnleitner - l'agricoltura familiare rappresenta un modello flessibile e adatto per affrontare le sfide in atto, come il cambiamento climatico, la volatilita' dei prezzi, la posizione marginale degli agricoltori nella filiera. Se lavoreremo tutti insieme per raggiungere gli obiettivi elencati, potremo puntare sempre di piu' su questo modello e parlare di sicurezza alimentare non come una questione da affrontare ma un problema del passato".  

 


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