Il
Segretariato generale della
difesa e il Consiglio
nazionale delle ricerche hanno
sottoscritto un Accordo quadro
finalizzato alla
collaborazione su temi di
ricerca tecnologica di
interesse comune. Con ricadute
sulla competitività
dell’industria nazionale, sul
progresso scientifico e sullo
sviluppo
Il
Segretariato generale della
difesa-direzione nazionale
degli armamenti (Segredifesa)
e il Consiglio nazionale delle
ricerche (Cnr) hanno
sottoscritto oggi un Accordo
quadro finalizzato alla
collaborazione su temi di
ricerca tecnologica di
interesse comune. L’accordo è
stato sottoscritto dal
Segretario generale della
difesa e direttore nazionale
degli armamenti, generale di
corpo d’armata Enzo Stefanini
e dal presidente del Cnr,
professor Luigi Nicolais,
nella Sala della 'Vittoria
alata' all’interno di Palazzo
Esercito, alla
presenza del sottosegretario
di stato alla difesa, on.
Gioacchino Alfano.
Grazie
a tale intesa, un Comitato
d’indirizzo composto da
rappresentanti dei due enti
perseguirà una sempre più
efficace sinergia tra la
ricerca scientifica di base
svolta dagli istituti del Cnr
e la ricerca applicata
finanziata da Segredifesa
presso le università e le
industrie. Il Comitato
elaborerà strategie condivise
per agevolare l’accesso dei
migliori gruppi di ricerca ai
finanziamenti nazionali ed
europei e si adopererà
affinché i progetti di ricerca
di comune interesse siano
sempre più allineati allo
stato dell’arte ed ai più
elevati standard della ricerca
nazionale e internazionale.
Tutto ciò, con ricadute
importanti sulla competitività
dell’industria nazionale, sul
progresso scientifico e sullo
sviluppo del Sistema-Paese.
La
collaborazione dei ricercatori
del Cnr, inoltre, consentirà
di perseguire al meglio gli
obiettivi del Piano nazionale
della ricerca militare,
connessi alla protezione dei
nostri militari impegnati
nelle missioni di pace
all’estero, alla tutela
ambientale nelle attività
militari, alla ricerca
tecnologica di interesse
sanitario, con attenzione
particolare a tutti i progetti
a spiccata valenza 'duale',
dai quali possa scaturire un
beneficio sia per la difesa
nazionale che per altri
interessi primari della
società civile.
Il
Consiglio nazionale delle
ricerche, con i suoi oltre
cento istituti dislocati su
tutto il territorio nazionale,
è il più importante ente di
ricerca del nostro Paese e,
con l’accordo firmato oggi, si
pone quale interlocutore
privilegiato di Segredifesa
nello svolgimento dei compiti
istituzionali inerenti alla
ricerca tecnologica nei
settori difesa e sicurezza.
L’attività
di Segredifesa in materia di
ricerca, curata in particolare
dal V reparto innovazione
tecnologica, ha lo scopo di
incrementare il patrimonio di
conoscenze della difesa nei
settori dell’alta tecnologia,
per assicurare la fattibilità
dei futuri programmi di
sviluppo di materiali di
specifico interesse, sia in
ambito nazionale che in chiave
di cooperazione
internazionale.
Nel
campo della ricerca
tecnologica riferita al
settore degli armamenti,
Segredifesa svolge una
funzione di valutazione e
indirizzo, che consiste nel
recepire e coordinare le idee
e le proposte provenienti
anche dalla società civile
(università, centri di
ricerca, industrie) e
dall’interno della stessa
Difesa, integrandole nel Pnrm,
che rappresenta – in questo
specifico campo – il
corrispondente del Programma
nazionale di ricerca (Pnr)
gestito dal Ministero
dell’università e della
ricerca (Miur).
Oltre
alle funzioni di coordinamento
e controllo delle risorse nel
campo della ricerca
tecnologica, svolte dal V
Reparto, Segredifesa assicura,
attraverso le Direzioni
Tecniche competenti per
materia, la predisposizione e
la gestione contrattuale delle
attività di ricerca
individuate.
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