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martedì 21 gennaio 2014

Cnr e Difesa: una sinergia per il sistema-Paese

 
Il Segretariato generale della difesa e il Consiglio nazionale delle ricerche hanno sottoscritto un Accordo quadro finalizzato alla collaborazione su temi di ricerca tecnologica di interesse comune. Con ricadute sulla competitività dell’industria nazionale, sul progresso scientifico e sullo sviluppo

Il Segretariato generale della difesa-direzione nazionale degli armamenti (Segredifesa) e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) hanno sottoscritto oggi un Accordo quadro finalizzato alla collaborazione su temi di ricerca tecnologica di interesse comune. L’accordo è stato sottoscritto dal Segretario generale della difesa e direttore nazionale degli armamenti, generale di corpo d’armata Enzo Stefanini e dal presidente del Cnr, professor Luigi Nicolais, nella Sala della 'Vittoria alata' all’interno di Palazzo Esercito,  alla presenza del sottosegretario di stato alla difesa, on. Gioacchino Alfano.
Grazie a tale intesa, un Comitato d’indirizzo composto da rappresentanti dei due enti perseguirà una sempre più efficace sinergia tra la ricerca scientifica di base svolta dagli istituti del Cnr e la ricerca applicata finanziata da Segredifesa presso le università e le industrie. Il Comitato elaborerà strategie condivise per agevolare l’accesso dei migliori gruppi di ricerca ai finanziamenti nazionali ed europei e si adopererà affinché i progetti di ricerca di comune interesse siano sempre più allineati allo stato dell’arte ed ai più elevati standard della ricerca nazionale e internazionale. Tutto ciò, con ricadute importanti sulla competitività dell’industria nazionale, sul progresso scientifico e sullo sviluppo del Sistema-Paese.
La collaborazione dei ricercatori del Cnr, inoltre, consentirà di perseguire al meglio gli obiettivi del Piano nazionale della ricerca militare, connessi alla protezione dei nostri militari impegnati nelle missioni di pace all’estero, alla tutela ambientale nelle attività militari, alla ricerca tecnologica di interesse sanitario, con attenzione particolare a tutti i progetti a spiccata valenza 'duale', dai quali possa scaturire un beneficio sia per la difesa nazionale che per altri interessi primari della società civile.
Il Consiglio nazionale delle ricerche, con i suoi oltre cento istituti dislocati su tutto il territorio nazionale, è il più importante ente di ricerca del nostro Paese e, con l’accordo firmato oggi, si pone quale interlocutore privilegiato di Segredifesa nello svolgimento dei compiti istituzionali inerenti alla ricerca tecnologica nei settori difesa e sicurezza.
L’attività di Segredifesa in materia di ricerca, curata in particolare dal V reparto innovazione tecnologica, ha lo scopo di incrementare il patrimonio di conoscenze della difesa nei settori dell’alta tecnologia, per assicurare la fattibilità dei futuri programmi di sviluppo di materiali di specifico interesse, sia in ambito nazionale che in chiave di cooperazione internazionale.
Nel campo della ricerca tecnologica riferita al settore degli armamenti, Segredifesa svolge una funzione di valutazione e indirizzo, che consiste nel recepire e coordinare le idee e le proposte provenienti anche dalla società civile (università, centri di ricerca, industrie) e dall’interno della stessa Difesa, integrandole nel Pnrm, che rappresenta – in questo specifico campo – il corrispondente del Programma nazionale di ricerca (Pnr) gestito dal Ministero dell’università e della ricerca (Miur).
Oltre alle funzioni di coordinamento e controllo delle risorse nel campo della ricerca tecnologica, svolte dal V Reparto, Segredifesa assicura, attraverso le Direzioni Tecniche competenti per materia, la predisposizione e la gestione contrattuale delle attività di ricerca individuate.
 

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