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lunedì 13 gennaio 2014

Il cibo diventa Protocollo allo Sportello della Memoria

 


Il cibo diventa Protocollo allo Sportello della Memoria

Il progetto avviato da pochi mesi a Villaggio Amico
ha già riscosso una grande attenzione

Gerenzano (VA), 13 gennaio 2014 – Aperto da settembre, lo Sportello della Memoria di Villaggio Amico ha avviato il protocollo "Cibo per la memoria", un percorso di sostegno basato sull'approccio nutrizionale per trattare il declino cognitivo legato all'età oppure dovuto a malattie più importanti quali l'Alzheimer. Rivolto sia alle persone direttamente coinvolte nella malattia – i pazienti stessi ma anche i familiari – sia a chi voglia approfondire timori o sospetti, lo Sportello offre modalità di analisi e supporto che hanno trovato consenso sin dalle prime settimane di attività.

Non si può fermare il tempo ma è possibile affrontare con serenità l'avanzare dell'età, anche a tavola. E' ormai risaputo infatti che l'alimentazione influenza il mantenimento cognitivo e della memoria: una dieta equilibrata, ricca di vitamine e antiossidanti contribuisce al buon funzionamento dell'organismo e del cervello. Non bisogna sottovalutare l'importanza dell'alimentazione in tutte le fasi della vita e soprattutto nell'invecchiamento, quando i deficit di memoria diventano più evidenti. Per questo il protocollo "Cibo per la memoria", attuato nell'ambito delle attività di consulenza dello Sportello e che proseguirà per tutto il 2014, rivolge un'attenzione particolare alla nutrizione, con raccomandazioni dietetiche mirate e anche con l'assunzione di specifici integratori alimentari. Il progetto mira a sperimentare i percorsi più adatti per prevenire la demenza ove possibile e per un migliore mantenimento cognitivo anche in chi ne è già affetto, valutandone l'efficacia anche attraverso semplici esami clinici effettuati periodicamente.

 

 

 

 

 

 

 

Sullo Sportello

Lo Sportello della Memoria, con il patrocinio di A.I.M.A., Associazione Italiana Malattia di Alzheimer e dell'Associazione Varese Alzheimer, è nato nell'ottica di offrire il sostegno più concreto alle famiglie per consentire loro di affrontare in modo più sereno e con le adeguate conoscenze la malattia di Alzheimer. Fornisce un'adeguata e competente assistenza psicologica: sono presenti infatti uno psicologo e un neuropsicologo. Lo sportello segnala inoltre altri snodi di supporto territoriale, grazie anche alla presenza dell'assistente sociale, che si affianca nel percorso di richiesta delle agevolazioni previste per questo tipo di situazioni (pratiche d'accompagnamento, di invalidità, assistenza domiciliare).

 

 

Su Villaggio Amico

Centoquarantaquattro posti, tre piani divisi per tipologia di paziente, otto nuclei di degenza: sono i numeri che descrivono la Residenza Sanitaria Assistenziale di Gerenzano. Vi lavorano 160 operatori, tra dipendenti e collaboratori. La mission di Villaggio Amico é rispondere ai bisogni della persona in ogni fase della sua vita, dall'infanzia alla terza età. Non solo quindi una Residenza per anziani ma una struttura che racchiude al proprio interno un ventaglio di servizi come l'intrattenimento diurno per anziani e per persone diversamente abili, un centro di riabilitazione, poliambulatori medico-specialistici, piscina e palestre, l'asilo nido, un centro di formazione e l'auditorium comprensivo di sale convegni. Fiore all'occhiello della Residenza Sanitaria Assistenziale è il Centro Alzheimer, nucleo specializzato nell'accoglienza dei pazienti e nell'assistenza alle loro famiglie. La struttura ha sede a Gerenzano, punto di incontro delle province di Varese, Milano e Como.

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