Pagine

sabato 25 gennaio 2014

OGM: ARRIVA IL POMODORO VIOLA


 

OGM: COLDIRETTI, ARRIVA IL POMODORO VIOLA, NO DI 7 ITALIANI SU 10

Modificato geneticamente il prodotto simbolo della dieta mediterranea

.

Duemila litri di succo di pomodoro viola ottenuto da coltivazioni geneticamente modificate in Canada sono in arrivo in Gran  Bretagna per verificarne le proprietà salutistiche alle quali però non credono ben 7 italiani su 10 (71 per cento) che ritengono gli alimenti Ogm meno sicuri di quelli tradizionali. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base di una indagine Ixe’ nel commentare la notizia divulgata dal Financial Times sui pomodori creati dai ricercatori del Regno Unito al John Innes Centre and Sainsbury Laboratory vicino Norwich, dove è stato modificato geneticamente il prodotto simbolo della dieta mediterranea. Le prime sperimentazioni sono state fatte in Inghilterra ma poi è stato chiesto ad una azienda situata in Ontario nel Canada, la New Energy Farms, di sviluppare la produzione a causa dei limiti alla coltivazione di Ogm presenti in Europa. Secondo i ricercatori il pomodoro viola ha piu’ elevati livelli di antociani (molto presenti in more e mirtilli) che – riferisce la Coldiretti - hanno effetti benefici sulla salute per combattere le infiammazioni ed i tumori. Inoltre i pomodori viola ogm si conservano piu’ a lungo ed hanno dunque una maggiore durata commerciale. Il pomodoro viola ogm ha contenuti di antociani 20 volte superiori a quelli dello stesso colore ottenuti tradizionalmente dai quali si differenzia perché questi ultimi hanno una concentrazione di antociani soprattutto nella buccia che si toglie nei processi di lavorazione industriale. La ricerca per ottenere il pomodoro viola è costata 900mila sterline ed il nuovo prodotto dovrebbe arrivare sul mercato entro due anni negli Stati Uniti mentre tempi piu’ lunghi si prospettano in Europa dove è crescente l’opposizione agli alimenti geneticamente modificati. Sono infatti già in corso manifestazioni di protesta contro la multinazionale Monsanto, gruppo leader nelle coltivazioni geneticamente modificate. Nonostante il rincorrersi di notizie miracolistiche sugli effetti benefici delle nuove modificazioni genetiche effettuate su animali e vegetali in laboratorio (dal supersalmone ad accrescimento rapido al riso ipervitaminico, dalle patate fritte superesistenti ai parassiti, dal latte materno da mucche transgeniche alla mela che che non annerisce e mantiene l’aspetto sempre fresco) rimane elevato - sostiene la Coldiretti - il livello di scetticismo dei cittadini. La realtà - conclude la Coldiretti - è infatti che sostanzialmente gli OGM in commercio riguardano pochissimi prodotti (mais, soia e cotone) e sono diffusi nell’interesse di poche multinazionali senza benefici riscontrabili dai cittadini.


Nessun commento:

Posta un commento