Per lo Sportsystem ogni anno impegni da Olimpiadi
Le aziende italiane dello Sportsystem sono continuamente impegnate a schivare insidie esterne: uno slalom con dieci paletti che possono essere fatali. Con le Olimpiadi Invernali il gradito tributo ad una “squadra” di 13 mila addetti. Dall’Ispo Winter appena terminato a Monaco arriva il commento all’evento più atteso dell’anno.
E’ appena terminata a Monaco di Baviera l’Ispo Winter, la più importante fiera dell’attrezzatura e abbigliamento sportivo, che ha ospitato 2400 espositori provenienti da 50 paesi. L’Italia era rappresentata da Assosport, l’Associazione dei Produttori di Articoli Sportivi, e da 55 aziende italiane associate distribuite su 6000 mq. Il Presidente di Assosport Luca Businaro commenta l’inizio imminente dei Giochi Olimpici di Sochi.
“Finalmente arriva il momento più atteso, quello dei Giochi Invernali dove sia le nostre Aziende che Assosport sono presenti: le prime con i loro prodotti, la nostra Associazione con i suoi servizi. La nostra squadra di imprenditori, dirigenti, ricercatori, collaboratori le Olimpiadi del mercato si tengono ogni anno. Il team Assosport è composto da circa 13 mila addetti per 134 realtà guidate da capitani d’impresa che costantemente sono impegnati a sviluppare prodotti, a offrire posti di lavoro, a cercare nuovi mercati e a difendersi dai continui ostacoli esterni. Il nostro lavoro quotidiano è paragonabile alla preparazione dei campioni con cui collaboriamo e per i quali sviluppiamo prodotti ad alto impatto tecnologico che poi vengono messi a disposizione degli appassionati delle varie discipline.
Le gare per le nostre imprese sono mondiali, tutte decisive e quotidiane: le potremmo rappresentare con uno slalom speciale, dove l’impresa è lo sciatore e i paletti sono gli ostacoli esterni. Ogni errore può costare il ritiro dalla competizione. E possiamo riassumere in 10 porte le insidie che minano il nostro cammino: il costo del lavoro, il costo dell’energia, il credit crunch, la concorrenza sleale, la debolezza del WTO, i dazi, la mancanza di flessibilità occupazionale, la scarsa attrattività per gli investitori stranieri, la lentezza burocratica, l’eccessiva tassazione. La speranza è che gli organi amministrativi locali e internazionali si occupino delle cose dello sport non solo in occasione degli eventi importanti ma che insieme a noi si impegnino a sradicare questi paletti per far crescere un comparto vitale per il nostro Paese.”
Immagine: il Presidente di Assosport, Luca Businaro.
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