ROMA: RINVIATI A GIUDIZIO I TITOLARI DI UN BAR A PONTE MILVIO CHE VENDEVA ALCOL AI MINORI
ACCOLTA LA RICHIESTA DEL CODACONS PARTE OFFESA CHE SI ERA OPPOSTO ALL’ARCHIVIAZIONE
L’ASSOCIAZIONE LANCIA UNA CAMPAGNA SU ROMA: TELECAMERE FUORI DAI LOCALI PER RIPRENDERE I BAR CHE SOMMINISTRANO ALCOL AI MINORENNI
Il Pm di Roma Lucilla Sacchetto ha rinviato a giudizio il titolare e un dipendente di un bar della zona di Ponte Milvio a Roma, colpevoli di aver venduto nel corso del 2010 alcolici a minori. Dovranno rispondere del reato previsto dall’art. 689 del Codice Penale (Somministrazione di bevande alcooliche a minori o a infermi di mente) e delle aggravanti previste dagli art. 81 e 110 c.p.
Con tale decisione il Pm ha accolto la richiesta del Codacons, costituitosi parte offesa nel procedimento, che si era opposto all’iniziale richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura.
Ora i due imputati, ossia titolare e dipendente del Bar “Snack di Roberta & Bartolo” di Via Riano 58/60, dovranno comparire il prossimo 29 aprile davanti al Giudice di pace di Via Gregorio VII.
La vicenda – spiega il Codacons – riguarda la violazione delle norme vigenti in tema di vendita di alcolici a minori. Il bar in questione, infatti, nel 2010 era punto di ritrovo di giovani e giovanissimi, ai quali venivano somministrati i cosiddetti “shortini”, superalcolici a basso prezzo, da bere in un solo sorso, con possibili rischi per la salute dei minori e in palese violazione delle norme vigenti.
Ora il Codacons si costituirà parte civile dinanzi al Giudice di pace, e annuncia l’avvio di una campagna contro la vendita di alcolici ai minori nella capitale.
“Il problema non riguarda solo la zona di Ponte Milvio ma tutta la città - spiega il Presidente Carlo Rienzi – Ad esempio in Via Morin, zona Prati, si registra una situazione analoga, con decine di giovanissimi che ogni sera occupano i marciapiedi con bicchieri e bottiglie in mano. Per questo installeremo delle telecamere fuori dai locali dove abitualmente si incontrano i più giovani, e riprenderemo la vendita di alcolici ai minori, denunciando i gestori. I genitori dei minorenni cui verranno somministrati prodotti alcolici, potranno a loro volta chiedere i danni ai titolari del bar, costituendosi in giudizio attraverso il Codacons”.
ACCOLTA LA RICHIESTA DEL CODACONS PARTE OFFESA CHE SI ERA OPPOSTO ALL’ARCHIVIAZIONE
L’ASSOCIAZIONE LANCIA UNA CAMPAGNA SU ROMA: TELECAMERE FUORI DAI LOCALI PER RIPRENDERE I BAR CHE SOMMINISTRANO ALCOL AI MINORENNI
Il Pm di Roma Lucilla Sacchetto ha rinviato a giudizio il titolare e un dipendente di un bar della zona di Ponte Milvio a Roma, colpevoli di aver venduto nel corso del 2010 alcolici a minori. Dovranno rispondere del reato previsto dall’art. 689 del Codice Penale (Somministrazione di bevande alcooliche a minori o a infermi di mente) e delle aggravanti previste dagli art. 81 e 110 c.p.
Con tale decisione il Pm ha accolto la richiesta del Codacons, costituitosi parte offesa nel procedimento, che si era opposto all’iniziale richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura.
Ora i due imputati, ossia titolare e dipendente del Bar “Snack di Roberta & Bartolo” di Via Riano 58/60, dovranno comparire il prossimo 29 aprile davanti al Giudice di pace di Via Gregorio VII.
La vicenda – spiega il Codacons – riguarda la violazione delle norme vigenti in tema di vendita di alcolici a minori. Il bar in questione, infatti, nel 2010 era punto di ritrovo di giovani e giovanissimi, ai quali venivano somministrati i cosiddetti “shortini”, superalcolici a basso prezzo, da bere in un solo sorso, con possibili rischi per la salute dei minori e in palese violazione delle norme vigenti.
Ora il Codacons si costituirà parte civile dinanzi al Giudice di pace, e annuncia l’avvio di una campagna contro la vendita di alcolici ai minori nella capitale.
“Il problema non riguarda solo la zona di Ponte Milvio ma tutta la città - spiega il Presidente Carlo Rienzi – Ad esempio in Via Morin, zona Prati, si registra una situazione analoga, con decine di giovanissimi che ogni sera occupano i marciapiedi con bicchieri e bottiglie in mano. Per questo installeremo delle telecamere fuori dai locali dove abitualmente si incontrano i più giovani, e riprenderemo la vendita di alcolici ai minori, denunciando i gestori. I genitori dei minorenni cui verranno somministrati prodotti alcolici, potranno a loro volta chiedere i danni ai titolari del bar, costituendosi in giudizio attraverso il Codacons”.
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