Anticipo delle primizie di oltre un mese a condizioni convenienti per il periodo
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi all’inflazione dai quali si evidenzia che i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati dell’uno per cento. In realtà - sottolinea la Coldiretti – si tratta del risultato di un aumento dei prezzi negli alimentari lavorati dell’1,7 per cento mentre quelli non lavorati come i prodotti freschi hanno addirittura mantenuto lo stesso prezzo dello scorso anno. Il caldo - precisa la Coldiretti - ha anticipato l’arrivo di molte primizie sul mercato e stravolto completamente le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno.
La finta primavera ha provocato uno shock alle coltivazioni ingannate dall’insolito tepore che - continua la Coldiretti - ha fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta e favorendo la riduzione dei prezzi ed è oggi possibile trovare prodotti di qualità a condizioni convenienti.
E’ tuttavia importante verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che - conclude la Coldiretti - è obbligatoria per la frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di campagna Amica dove i prodotti sono anche piu’ freschi e durano di piu’.
Il caldo fuori stagione alleggerisce il carrello della spesa perché ha favorito la riduzione dei prezzi dei vegetali freschi che sono diminuiti del 3,6 per cento rispetto allo scorso anno e addirittura del 4,4 per cento rispetto a gennaio.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi all’inflazione dai quali si evidenzia che i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati dell’uno per cento. In realtà - sottolinea la Coldiretti – si tratta del risultato di un aumento dei prezzi negli alimentari lavorati dell’1,7 per cento mentre quelli non lavorati come i prodotti freschi hanno addirittura mantenuto lo stesso prezzo dello scorso anno. Il caldo - precisa la Coldiretti - ha anticipato l’arrivo di molte primizie sul mercato e stravolto completamente le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno.
La finta primavera ha provocato uno shock alle coltivazioni ingannate dall’insolito tepore che - continua la Coldiretti - ha fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta e favorendo la riduzione dei prezzi ed è oggi possibile trovare prodotti di qualità a condizioni convenienti.
E’ tuttavia importante verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che - conclude la Coldiretti - è obbligatoria per la frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di campagna Amica dove i prodotti sono anche piu’ freschi e durano di piu’.
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