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domenica 6 aprile 2014

Sconti al "self service" carburanti per i disabili, la discriminazione tutta italiana.

Lo “Sportello dei Diritti” sostiene la proposta del consigliere regionale della Regione Puglia, Bellomo che vuole eliminare questa disuguaglianza, e chiede che intervenga una norma nazionale a coprire questa lacuna

 

La possibilità di accedere a sostanziali sconti presso le stazioni di distribuzione di carburante qualora l’interessato provveda autonomamente ad effettuare il rifornimento in maniera “self service”, ossia senza avvalersi dell’operatore addetto alla stazione consente un’opportunità di risparmio economico che si sta diffondendo sempre più in un Paese stretto dalla crisi quale il Nostro.

Le operazioni per provvedere autonomamente ad effettuare il rifornimento di carburante possono, però, rivelarsi di grande difficoltà per gli automobilisti disabili che presentano sensibili limitazioni dell’autonomia motoria, tali da rendere pressoché impossibile l’utilizzo, per parte loro, del percorso “self-service” e che, pertanto, a causa della loro situazione di handicap, non possono fruire del servizio alle condizioni e con le agevolazioni offerte alla generalità dei cittadini.

Con la proposta di legge 319A-IX del consigliere regionale della Regione Puglia Davide Bellomo, a tutti gli automobilisti disabili è riconosciuto, il diritto ad effettuare le operazioni di “self-service” tramite il personale addetto alla stazione di rifornimento, fermo restando il riconoscimento delle condizioni di sconto previste per tale sistema.

Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” sostiene quindi questa proposta e rivolge un appello a tutto il consiglio regionale, al governatore e a tutta la giunta affinché sia data immediata approvazione ad una proposta che serva ad affermare il diritto all’uguaglianza costituzionalmente garantito, augurandosi che analogamente si provveda a livello nazionale con una norma di legge che estenda i diritti indicati su tutto il territorio italiano.

 


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