Gelato in mano per 4 italiani su 10 (23 milioni di consumatori) che mangiano regolarmente un cono o una coppetta durante la bella stagione, dopo che la seconda decade di maggio ha fatto registrare temperature massime in Italia inferiori di 1,4 gradi rispetto alla media che avevano fatto crollare i consumi. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la corsa degli italiani in spiaggia per il caldo portato da Hannibal ha effetti positivi sugli acquisti tipicamente stagionali di uno dei prodotti simbolo del Made in Italy. Il gelato - sottolinea la Coldiretti - oltre ad essere rinfrescante è un prodotto equilibrato che fornisce proteine, grassi e zuccheri in giusta proporzione, con un sorbetto alla frutta da 100 grammi che ha circa 120 calorie ed un buon contenuto in vitamine.
Ma è anche un antidepressivo come dimosta il fatto che in controtendenza alla crisi tra il 2009 e il 2013 le imprese artigianali del settore hanno registrato una crescita cumulata del 5,6%, equivalente ad un tasso medio annuo del +1,4%. Oggi i punti vendita dei gelati artigianali sono 39.000 con oltre 90.000 addetti ma si sono anche moltiplicate – sottolinea la Coldiretti - le agrigelaterie di Campagna Amica che utilizzano il latte delle proprie stalle. Sono circa 600 i gusti di gelato sul mercato, ma i preferiti - sostiene la Coldiretti - continuano a essere i classici cioccolato (27%), nocciola (20%), limone (13%), fragola (12%), crema (10%), stracciatella (9%) e pistacchio (8%), ma si registra una tendenza verso sapori meno conosciuti del Made in Italy, dal Bergamotto al vino Recioto, all'aceto balsamico fino al pistacchio di Bronte.
Ma sono reperibili – prosegue la Coldiretti - gelati fatti con frutti dal gusto particolare come le visciole, il cocomero o con prodotti dell'orto come il carciofo e la zucca. Anche i fiori e le piante officinali rappresentano una base per ottenere gusti unici e profumati. Sono ampiamente sperimentati i gelati ai fiori di sambuco, ai fiori di tarassaco, ai petali di rose, al papavero, al geranio selvatico, al gelsomino e al rosmarino. Infine - conclude la Coldiretti – la fantasia dei mastri gelatieri è sconfinata nel settore dei formaggi dando vita, ad esempio al gelato al caprino, alla ricotta, allo stracchino e persino ai prestigiosi Dop Parmigiano Reggiano e Grana Padano.
Ma è anche un antidepressivo come dimosta il fatto che in controtendenza alla crisi tra il 2009 e il 2013 le imprese artigianali del settore hanno registrato una crescita cumulata del 5,6%, equivalente ad un tasso medio annuo del +1,4%. Oggi i punti vendita dei gelati artigianali sono 39.000 con oltre 90.000 addetti ma si sono anche moltiplicate – sottolinea la Coldiretti - le agrigelaterie di Campagna Amica che utilizzano il latte delle proprie stalle. Sono circa 600 i gusti di gelato sul mercato, ma i preferiti - sostiene la Coldiretti - continuano a essere i classici cioccolato (27%), nocciola (20%), limone (13%), fragola (12%), crema (10%), stracciatella (9%) e pistacchio (8%), ma si registra una tendenza verso sapori meno conosciuti del Made in Italy, dal Bergamotto al vino Recioto, all'aceto balsamico fino al pistacchio di Bronte.
Ma sono reperibili – prosegue la Coldiretti - gelati fatti con frutti dal gusto particolare come le visciole, il cocomero o con prodotti dell'orto come il carciofo e la zucca. Anche i fiori e le piante officinali rappresentano una base per ottenere gusti unici e profumati. Sono ampiamente sperimentati i gelati ai fiori di sambuco, ai fiori di tarassaco, ai petali di rose, al papavero, al geranio selvatico, al gelsomino e al rosmarino. Infine - conclude la Coldiretti – la fantasia dei mastri gelatieri è sconfinata nel settore dei formaggi dando vita, ad esempio al gelato al caprino, alla ricotta, allo stracchino e persino ai prestigiosi Dop Parmigiano Reggiano e Grana Padano.
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