1200 km, 33 tappe e
centinaia di storie da raccontare: Andrea De Spirt, fondatore di Jobyourlife,
si mette in viaggio ed esplora il mondo del lavoro lungo la via Francigena, da
Milano a Ostuni.
Milano - Jobyourlife
si mette in viaggio. Ed è un percorso partito da Milano e che toccherà tante
città italiane, tante province, ma soprattutto molte persone, concludendosi a
Ostuni il 21 giugno.
Un viaggio che per
Andrea De Spirt si configura come una doppia sfida. Lui è infatti il CEO e
fondatore di Jobyourlife.com, piattaforma innovativa di job recruiting che
mette in contatto le aziende che cercano personale con chi cerca lavoro.
Rappresenta quindi l’occasione per esplorare il mondo del lavoro da vicino,
attraverso diversi punti di vista, dai cittadini, a persone che hanno saputo
reinventarsi a politici.
E lo fa nell’ambito
del progetto “Tutte le strade portano a noi”, ideato dal giovane
scrittore Alcide Pierantozzi e che sfocerà in un libro edito da Laterza e in un
film documentario. Insieme a loro anche la storica dell’arte Elena Dal Molin e
gli attori Giovanni Anzaldo, Martina Codecasa e Giulio Beranek.
Tappa dopo
tappa, i viaggiatori incontreranno e dialogheranno
con pellegrini, contadini, gente comune e grandi personaggi della nostra
cultura per filmare e raccontare, partendo dall’autenticità del
camminare, i reali confini politici, naturali, culturali e linguistici del
territorio e di noi stessi. Un viaggio a piedi lungo tutto l’appennino
d’Italia:
1200 km attraverso le 33 tappe della millenaria Via Francigena.
“Voglio toccare con
mano il panorama del mondo del lavoro in Italia, andando a parlare direttamente
con i cittadini di diverse città, cercando di capire davvero le loro esigenze,
le loro richieste e quali sono i problemi più sentiti e meno ascoltati da chi
si trova ai piani alti - spiega Andrea De Spirt, fondatore e CEO di Jobyourlife
- Ad esempio, a Milano, l’Expo 2015 si baserà sulla tematica dell’alimentazione:
ma in questo progetto sono state coinvolte anche le piccole realtà della
provincia lombarda, che operano in questo settore? Andrò a scoprirlo di
persona. Stare chiuso in ufficio, per un imprenditore, può essere un limite,
perché è necessario confrontarsi sempre e il più possibile con chi sta fuori,
chi è nei piccoli centri e chi ogni giorno porta il proprio contributo a questo
Paese. E questo vale soprattutto per una realtà come Jobyourlife, la cui
missione è riuscire ad aiutare le persone a trovare il loro lavoro ideale. Il
senso di responsabilità è alto e c’è una grandissima voglia di esplorare da
vicino il mondo del lavoro e di fare un’indagine vera e propria, che si
trasformerà anche in un documentario. Voglio trasmettere qualcosa di concreto,
attraverso questo viaggio, e cercare di dare il mio contributo, portando alla
luce degli aspetti, delle esigenze e delle richieste che a volte possono
passare inosservati”.
Jobyourlife condivide
ogni giorno il suo viaggio attraverso i canali social con l’hashtag
#tuttelestrade (su Facebook, Twitter, Google+, Instagram e Youtube). Un’immersione
totale nel mondo del lavoro italiano, cercando di guardarlo da vicino, con gli
occhi, i racconti e le parole di chi lo vive quotidianamente.
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