La Cia spiega come il ritorno a un clima torrido, dopo l'ondata di maltempo, ha cambiato la spesa degli italiani, riportando in alto la domanda di ortofrutta dopo il calo dei mesi scorsi (-1,5% la spesa per la frutta e -3,7% quella per gli ortaggi). Ha aiutato la flessione dei listini al dettaglio.
Accantonato il maltempo, che nelle scorse settimane ha colpito l'Italia a macchia di leopardo causando milioni di euro di danni alle campagne soprattutto nel Nord-Est e in Puglia, le temperature si sono lentamente rialzate. Ma in attesa del primo week-end di luglio, dove sono previsti anche picchi di 40°C al Sud, è già "boom" dei consumi di frutta e verdura fresca, con un aumento medio stimato della domanda superiore al 5 per cento. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori.
L'arrivo del caldo modifica le abitudini alimentari degli italiani, riportando in alto le vendite di ortofrutta fresca (soprattutto lattuga, carote, pomodori, cetrioli, albicocche, ciliege, pesche e meloni), aiutate anche dall'andamento dei listini al dettaglio con un calo dei prezzi sia di frutta (-7,5 per cento) che di verdura (-12,1 per cento).
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