Quella
delle Onlus, ovvero le associazioni no-profit, e delle cooperative
sociali è una realtà estremamente diffusa in Italia, che si rivela
un Paese mandato avanti soprattutto dai volontari che ogni giorno
operano in vari settori per migliorare le condizioni sanitarie,
sociali ed economiche di persone svantaggiate. Questa realtà è
talmente tanto diffusa che il governo l’ha riconosciuta come reale
Primo Settore del nostro Paese, varando riforme che offrano
sovvenzionamenti e agevolazioni a chi vi opera.
Ma
come si possono sostenere queste Onlus?
In
primis, che poi è la maniera più immediata, attraverso donazioni,
siano esse saltuarie o regolari, che possono essere liquide, tramite
i punti di raccolta che solitamente le varie onlus distribuiscono
nelle piazze durante eventi sociali o culturali, oppure tramite
versamento su conto corrente postale oppure con un bonifico bancario.
C’è
poi la possibilità di devolvere il
proprio 5 per mille
alla propria onlus preferita. In tal caso, si può parlare di una
“donazione a costo zero”, in quanto si tratta di una cifra
comunque viene decurtata ogni anno dalla somma pagata per le proprie
imposte e che, se il destinatario non viene meglio specificato,
finisce nelle casse dello Stato. Si tratta quindi di un’ottima
occasione per supportare l’azione di onlus e associazioni
no-profit.
C’è
poi un terzo modo di supportare queste realtà di aiuto sociale,
ovvero il volontariato, che significa mettere a disposizione in
maniera gratuita il proprio lavoro e impegno nelle attività di
sensibilizzazione e supporto attivo dell’associazione in questione.
Questo significa spesso prendere parte alle attività di
auto-finanziamento che tali organizzazioni svolgono, come la
produzione di elementi di vario genere, da vendere al pubblico in
cambio di un’offerta minima.
Un
esempio è l’Associazione Lega del Filo d’Oro (vedi la pagina
momenti.legadelfilodoro.it),
che da più di cinquant’anni si occupa di assistere, educare,
riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società persone, sia
bambini che adulti, sordocieche oppure pluriminorate psicosensoriali,
che, al fine di sostenere le proprie attività, produce bomboniere
solidali, personalizzate a seconda del gusto e della cerimonia. Si
tratta di un modo molto originale di rendere un momento speciale e
prezioso anche un’azione socialmente utile e altruista.
E
qui subentra un quarto modo di supportare queste associazioni, ovvero
quello di acquistare i loro prodotti, che possono variare dal
vestiario alla gastronomia, passando per prodotti di bellezza, cura e
gioco dei bambini e accessori e oggetti di vario tipo, tutti venduti
seguendo le regole del commercio equo-solidale. Molto spesso si può
trattare di beni di prima necessità, come pasta, olio, farina e
pane, ma anche saponi, pannolini e materiale scolastico, il che rende
particolarmente facile il trasformare una spesa necessaria e
inevitabile anche in un gesto di solidarietà, supportando appunto le
associazioni che producono tali prodotti non per fini di lucro, ma
per sostenere la propria missione.
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