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lunedì 29 settembre 2014

Basi antisismiche per la salvaguardia della statua di S. Michele Arcangelo di Orvieto collocata oggi al Museo



La statua di San Michele Arcangelo e del Drago
posta in sicurezza nel Museo del Duomo di Orvieto su basi antisismiche dell'ENEA


La statua di bronzo  di San Michele Arcangelo e del Drago, originariamente collocata sulla facciata del Duomo di Orvieto *, dopo il suo recente restauro è stata posta in sicurezza all'interno del Museo dell'Opera del Duomo di Orvieto su un basamento espositivo antisismico progettato dall'ENEA, che è in grado di preservare la statua in caso di terremoto grazie anche alla sua funzione di isolamento sismico.  

Si tratta della stessa soluzione tecnologica che l'ENEA ha messo a punto con la realizzazione delle basi antisismiche per la salvaguardia dei Bronzi di Riace all'interno del Museo Archeologico di Reggio Calabria. Questo basamento è particolarmente adatto per le statue a sviluppo verticale, che hanno una base di appoggio ridotta e  che tendono a ribaltarsi o che possono subire danni strutturali in caso di scosse sismiche, proprio come la statua di San Michele Arcangelo, in equilibrio particolarmente instabile nel punto in cui i suoi piedi poggiano sul Drago.


Il basamento è costituito da due blocchi sovrapposti con al centro gli innovativi dispositivi antisismici dell'ENEA. Nel blocco inferiore sono state inserite quattro sfere portanti su cui poggiano quattro piastre con la superficie inferiore concava. In presenza di un terremoto sarà la parte inferiore a subire l'azione sismica, muovendosi con il terreno, senza trasmettere alla parte superiore le sollecitazioni, le quali  verranno completamente assorbite dal movimento delle sfere. Pertanto, a fronte di una scossa di terremoto si verificheranno solo dei piccoli spostamenti rigidi del basamento superiore su cui è ancorata la statua e con un attrito molto ridotto, e l'effetto globale delle sollecitazioni sarà minimo.


Il basamento antisismico della statua di San Michele Arcangelo e del Drago è stato progettato da Gerardo De Canio, responsabile del laboratorio di Qualificazione di Materiali e Componenti dell'ENEA, su incarico della Direzione Regione MIBAC dell'Umbria. 


La collaborazione tra ENEA e  Opera del Duomo di Orvieto ha consentito negli anni di recuperare e salvaguardare alcuni importanti elementi del patrimonio artistico della cattedrale. In particolare, per la collocazione della copia del gruppo scultoreo della Maestà con Baldacchino ed Angeli nella lunetta del portale maggiore del Duomo, l'ENEA ha progettato il sistema di supporto in acciaio e il sistema di ancoraggio alla parete e alla guglia sottostante. 

Inoltre tecnologie e competenze dell'ENEA sono state messe a disposizione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria per la valutazione della vulnerabilità sismica del Duomo e per il monitoraggio del quadro fessurativo, al fine di definire gli interventi conservativi necessari per ridurre i rischi in caso di terremoto.


*Sulla facciata verrà collocata una copia.


Roma 29 settembre 2014

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