Un consorzio internazionale comprendente l'Università di Trieste decodifica il genoma del caffè
Uno studio pubblicato nell'ultimo numero della prestigiosa rivista Science riporta la decodifica del genoma di una delle più importanti piante ad uso agricolo: il caffè. Ricercatori provenienti da 9 Paesi (Italia, Francia, USA, Canada, Australia, Germania, Brasile, India e Indonesia) hanno sequenziato il genoma di Coffea canephora (o Robusta), che costituisce circa il 35% della produzione mondiale di caffè. L'Italia ha visto la partecipazione di ricercatori dell'ENEA e dell'Università di Trieste.
«Il caffè è importante per il buongiorno quotidiano come pure per l'economia globale. Di conseguenza il sequenziamento del genoma è un passo importante, che ci ha permesso di trarre delle conclusioni sul perché questa bevanda sia così speciale» dice Philippe Lashermes, ricercatore presso l'Istituto Francese per la Ricerca e lo Sviluppo (IRD).
La caffeina è la molecola più conosciuta prodotta da questa pianta e le analisi sul genoma mostrano che gli enzimi coinvolti nella sua produzione nel caffè si sono evoluti indipendentemente rispetto ad altre piante contenenti caffeina, come tè e cacao. Una prova quindi dell'importanza di questa molecola sia per la difesa dagli insetti patogeni che per l'impollinazione come evidenziato in uno studio recente, pubblicato anch'esso su Science, che dimostra come gli insetti impollinatori ritornino più spesso sui fiori ricchi in caffeina per 'bere un altro sorso' di nettare.
Il caffè è un prodotto di punta dell'industria italiana e Trieste è il più importante mercato italiano del caffè. Un primato che affonda le sue radici in oltre tre secoli di storia che sono le anche fondamenta di una intensa attività di ricerca accademica e industriale. Il prof. Alberto Pallavicini, docente di Genetica presso l'Università di Trieste illustra i possibili sviluppi della ricerca: «Il caffè è uno dei più importanti prodotti del mercato internazionale ed è una risorsa economica essenziale per molti dei paesi in cui viene coltivato. Negli ultimi anni il mutamento climatico sta minacciando le piantagioni in molti di questi paesi, ed ora la comunità scientifica possiede uno strumento eccezionale per identificare le caratteristiche genetiche che, ad esempio, possono conferire alla piante del caffè una maggiore resistenza alla siccità».
I dati completi dello studio sono disponibili sul sito http://coffee-genome.org/
Informazioni editoriali:
Science 5 September 2014:
Vol. 345 no. 6201 pp. 1181-1184
DOI: 10.1126/science.1255274
http://m.sciencemag.org/content/345/6201/1181
«Il caffè è importante per il buongiorno quotidiano come pure per l'economia globale. Di conseguenza il sequenziamento del genoma è un passo importante, che ci ha permesso di trarre delle conclusioni sul perché questa bevanda sia così speciale» dice Philippe Lashermes, ricercatore presso l'Istituto Francese per la Ricerca e lo Sviluppo (IRD).
La caffeina è la molecola più conosciuta prodotta da questa pianta e le analisi sul genoma mostrano che gli enzimi coinvolti nella sua produzione nel caffè si sono evoluti indipendentemente rispetto ad altre piante contenenti caffeina, come tè e cacao. Una prova quindi dell'importanza di questa molecola sia per la difesa dagli insetti patogeni che per l'impollinazione come evidenziato in uno studio recente, pubblicato anch'esso su Science, che dimostra come gli insetti impollinatori ritornino più spesso sui fiori ricchi in caffeina per 'bere un altro sorso' di nettare.
Il caffè è un prodotto di punta dell'industria italiana e Trieste è il più importante mercato italiano del caffè. Un primato che affonda le sue radici in oltre tre secoli di storia che sono le anche fondamenta di una intensa attività di ricerca accademica e industriale. Il prof. Alberto Pallavicini, docente di Genetica presso l'Università di Trieste illustra i possibili sviluppi della ricerca: «Il caffè è uno dei più importanti prodotti del mercato internazionale ed è una risorsa economica essenziale per molti dei paesi in cui viene coltivato. Negli ultimi anni il mutamento climatico sta minacciando le piantagioni in molti di questi paesi, ed ora la comunità scientifica possiede uno strumento eccezionale per identificare le caratteristiche genetiche che, ad esempio, possono conferire alla piante del caffè una maggiore resistenza alla siccità».
I dati completi dello studio sono disponibili sul sito http://coffee-genome.org/
Informazioni editoriali:
Science 5 September 2014:
Vol. 345 no. 6201 pp. 1181-1184
DOI: 10.1126/science.1255274
http://m.sciencemag.org/content/345/6201/1181
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