Pagine

giovedì 4 settembre 2014

Utilizzo dei social network in azienda - un commento di Check Point

 

Una recente ricerca condotta su base europea ha evidenziato come in particolare in Italia i dipendenti tendano spesso e volentieri a eludere le regole poste in essere dalle loro aziende relativamente all'utilizzo dei social network. E' un dato sicuramente preoccupante, che in fondo non sorprende ma che si presta a diverse chiavi di lettura.

Innanzitutto, i dati emersi fanno riferimento alle aziende nelle quali esiste la possibilità di raccogliere i dati di navigazione e generare statistiche. La cosa grave è che la stragrande maggioranza delle aziende non è dotata né di strumenti adeguati, né di policy in grado di stabilire chi può fare cosa.

Al giorno d'oggi per le aziende, l'esposizione sui social network è una necessità, ne consegue che anche i dipendenti debbano poter navigare su questi portali. Ma è indubbio che ci siano rischi legati a questi canali, soprattutto per l'utilizzo altamente ludico che i singoli utenti ne fanno. Bloccare tutto? Lasciare liberi i dipendenti di fare quello che vogliono? La scelta per un'azienda non è per forza semplice.

Ma esistono strumenti che invece di bloccare o consentire tutto, rendono la navigazione sui Social Network sicura e ottimizzata per le esigenze del cliente. Partendo ad esempio da Facebook, esistono strumenti che consentono la navigazione sul portale bloccando però tutte le web app che compaiono ai lati della pagina principale come Giochi, chat, polling etc. Esistono inoltre strumenti che consentono la navigazione "a tempo" (solo in determinati orari, o per un tempo limitato, ad esempio) e che comunque permettono di prendere visione delle politiche aziendali - ed eventualmente di bypassarle temporaneamente, giustificando la propria decisione - responsabilizzando quindi l'utente.

Più in generale, e senza per forza limitarsi solo ai social network, è evidente come molte aziende dovrebbero rivedere le loro strategie in merito all'utilizzo degli strumenti informatici, redigere delle policy chiare e condivise, dotarsi di strumenti informatici in grado di coprire tutti i canali di comunicazione e di controllare l'effettiva attuazione di queste policy, oltre che di permettere un utilizzo "consapevole" agli utenti, riducendo i rischi di sicurezza e migliorando conseguentemente anche la produttività.

 

(David Gubiani, Technical Manager, Check Point Software Technologies Italia)

 

 


Nessun commento:

Posta un commento