Nel 1492 può avere attraversato navigando l'oceano. Ma Cristoforo Colombo ha ingannato la gente per secoli facendo credere che ha scoperto l'America. Lo sostiene un nuovo libro citato da il Telegraph. La scoperta dovrebbe andare invece a due fratelli spagnoli, i Pinzón, sostiene Gary Knight. L'ex assistente del Congresso dice che l'unico motivo per cui a Colombo è stata accreditata la scoperta è perchè ha scritto il memoriale "Memorial de Cristobal Colon a los Reyes Catolicos sobre las cosas necesarias para abastecer a las Indias" sulle cose necessarie per le Indie. Ma i veri scopritori d'America furono i fratelli, sostiene il cavaliere.
Ed inoltre "Non dovresti chiamarlo Columbus Day, ma il giorno del ciarlatano," continua nel libro il cavaliere. Colombo giunse a Palos per ispezionare le navi appena costruite. Aveva un disperato bisogno di una ciurma, così si rivolse ai Pinzón chiedendo aiuto. Grazie alla loro influenza, riuscirono a fornire uomini e provvigioni sufficienti per il viaggio. I fratelli Pinzón erano tre navigatori ed esploratori spagnoli nativi di Palos de la Frontera. Tutti e tre, Martín Alonso, Francisco Martín e Vicente Yañez, erano marinai veterani, che contribuirono a reclutare un equipaggio prendendo parte alle prima spedizione di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo. Il libro sostiene altresì che lo hanno anche aiutato a reprimere un ammutinamento, perché Colombo era così impopolare. Hanno anche aiutato Colombo per tornare in Europa.
Poco dopo il ritorno, Martín Alonso Pinzón morì. Secondo alcuni lo stesso Colombo l'avrebbe ucciso dopo una discussione sulla divisione dei profitti. Al loro arrivo, nel marzo 1493, Colombo divenne ricco e famoso, al contrario i fratelli Pinzón che ritenevano di dover meritare lo stesso trattamento, nonostante i loro molti contributi alla spedizione, i fratelli Pinzón ricevettero pochi riconoscimenti.
Ma perché Colombo ha scritto raccontando i suoi viaggi e che per tale ragione è colui che ha ricevuto l'attribuzione della scoperta dalla storia, sostiene Gary Knight. Conclude "Una cosa che ho imparato in politica è che chi controlla la comunicazione controlla e limita la discussione". Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", sono 500 anni che ci si interroga su questo misterioso personaggio. Uno scopritore, un marinaio premiato al di là dei suoi meriti, un fortunato pioniere o qualcosa di più. Sulla base di questi elementi si può asserire tranquillamente che se non fosse intervenuto il viaggio di Colombo l'America sarebbe stata colonizzata o dai cinesi o dai musulmani. Possedevano le stesse mappe e avevano flotte superiori a quelle della Cristianità. L'America deve per questo più che mai essere riconoscente al cristiano Cristoforo Colombo per non avere agitato il libretto rosso di Mao o per non doversi inginocchiare oggi verso la Mecca.
Ed inoltre "Non dovresti chiamarlo Columbus Day, ma il giorno del ciarlatano," continua nel libro il cavaliere. Colombo giunse a Palos per ispezionare le navi appena costruite. Aveva un disperato bisogno di una ciurma, così si rivolse ai Pinzón chiedendo aiuto. Grazie alla loro influenza, riuscirono a fornire uomini e provvigioni sufficienti per il viaggio. I fratelli Pinzón erano tre navigatori ed esploratori spagnoli nativi di Palos de la Frontera. Tutti e tre, Martín Alonso, Francisco Martín e Vicente Yañez, erano marinai veterani, che contribuirono a reclutare un equipaggio prendendo parte alle prima spedizione di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo. Il libro sostiene altresì che lo hanno anche aiutato a reprimere un ammutinamento, perché Colombo era così impopolare. Hanno anche aiutato Colombo per tornare in Europa.
Poco dopo il ritorno, Martín Alonso Pinzón morì. Secondo alcuni lo stesso Colombo l'avrebbe ucciso dopo una discussione sulla divisione dei profitti. Al loro arrivo, nel marzo 1493, Colombo divenne ricco e famoso, al contrario i fratelli Pinzón che ritenevano di dover meritare lo stesso trattamento, nonostante i loro molti contributi alla spedizione, i fratelli Pinzón ricevettero pochi riconoscimenti.
Ma perché Colombo ha scritto raccontando i suoi viaggi e che per tale ragione è colui che ha ricevuto l'attribuzione della scoperta dalla storia, sostiene Gary Knight. Conclude "Una cosa che ho imparato in politica è che chi controlla la comunicazione controlla e limita la discussione". Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", sono 500 anni che ci si interroga su questo misterioso personaggio. Uno scopritore, un marinaio premiato al di là dei suoi meriti, un fortunato pioniere o qualcosa di più. Sulla base di questi elementi si può asserire tranquillamente che se non fosse intervenuto il viaggio di Colombo l'America sarebbe stata colonizzata o dai cinesi o dai musulmani. Possedevano le stesse mappe e avevano flotte superiori a quelle della Cristianità. L'America deve per questo più che mai essere riconoscente al cristiano Cristoforo Colombo per non avere agitato il libretto rosso di Mao o per non doversi inginocchiare oggi verso la Mecca.
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