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mercoledì 22 ottobre 2014

Nasce il database antifrode IVASS: assicurazioni più sicure

Il nuovo archivio informatico è stato approvato dall'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, per garantire meno truffe e più trasparenza.

La proposta di dare il via all'utilizzo dell'archivio informatico integrato è stata accolta a fine agosto dal Garante per la Privacy: parere favorevole sull'implementazione di uno strumento atto ad arginare il fenomeno delle truffe assicurative.

Il nuovo database antifrode, voluto dal Ministero per lo sviluppo economico e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, secondo la bozza del regolamento ora vigente verrà istituito presso l'IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).

Una decisione necessaria, dato che i prezzi RC Auto in Italia sono mediamente più elevati rispetto agli altri paesi europei, anche a causa delle frodi ai danni delle società che si occupano di assicurazioni.

Il grande vantaggio per le compagnie assicurative sarà, infatti, la possibilità di accedere a dati utili per la valutazione dei livelli di anomalia per ogni incidente, e per la loro conseguente liquidazione; inoltre, avranno accesso al database anche le autorità giudiziarie e forze dell'ordine, sempre per la lotta alle frodi. Il confronto incrociato di più flussi di informazioni aumenterà la possibilità di impedire le frodi assicurative.

L'IVASS avrà diritto a fare da collettore, in un unico database, per tutte le informazioni provenienti da banche dati diverse: quella dedicata ai sinistri, quella dell'anagrafe testimoni e dell'anagrafe danneggiati, nonché il database dei contrassegni assicurativi, l'archivio italiano dei veicoli, l'anagrafe degli abilitati alla guida e il PRA (Pubblico Registro Automobilistico), e infine i dati relativi al ruolo dei periti assicurativi.

Ultima novità è quella relativa alla scatola nera: anche le informazioni sull'installazione e l'attivazione di questi dispositivi a fini antifrode saranno raccolti dall'IVASS.

Questi valori e parametri, opportunamente incrociati, serviranno all'IVASS per calcolare il cosiddetto "indicatore di anomalia" di ogni sinistro, che verrà comunicato alle Compagnie assicurative coinvolte.

La grande perplessità dei privati cittadini è relativa alla privacy: le autorità fanno sapere che questa verrà tutelata, poiché verranno raccolti esclusivamente dati pertinenti e specifici dell'ambito; anche lo stoccaggio degli stessi, nonché la loro trasmissione, saranno effettuati con tempistiche e modalità precise.

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