Roma, 14 Ottobre 2014. Si diceva che Roma era caput mundi. Era, perche' chi vi giunge via ferrovia ha la sensazione di essere arrivato in un Paese del terzo mondo. Ci riferiamo alla presenza dei rom nella stazione. Abbiamo gia' segnalato il tipo di "servizi" offerti da solerti nomadi: "assistenza" per la biglietteria automatica, per gli orari, per l'accompagnamento in vettura e per il trasporto bagagli. Quest'ultima attivita' ha ultimamente ha avuto dei concorrenti ufficiali, i facchini. Ovviamente, e' scattata la "concorrenza" dei nomadi che vanno alla caccia dell'ignaro viaggiatore con valigia. Nella stazione Termini circolano circa mezzo milione di persone al giorno e l'affare e' evidente. La stazione e' un luogo limitato, diremmo chiuso, nel quale dovrebbe essere facile il controllo. Non e' cosi'. Insomma, il biglietto da visita, per tutti coloro che arrivano nella Capitale d'Italia, non e' dei migliori, anzi.
Che fanno le autorita' competenti? Vogliamo affidare i servizi nella stazione Termini ai rom? Facciamoli costituire in cooperativa e affidiamoli le relative prestazioni, magari anche quelle di sicurezza.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
Che fanno le autorita' competenti? Vogliamo affidare i servizi nella stazione Termini ai rom? Facciamoli costituire in cooperativa e affidiamoli le relative prestazioni, magari anche quelle di sicurezza.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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