E
il
9 dicembre a Milano, ci sarà una degustazione
da
Alcoliche Alchimie, in via A. Poliziano 3, alle 20,30.
Il
'Birrone' della birra Cesar, proposta da Federico
Wührer – 'erede' odierno delle tradizioni birraie di famiglia –
in formato magnum da 1,5 litri confezionato in un elegante cilindro
nero, è un regalo originale, particolarissimo, per non dire unico,
per festeggiare il Natale e il Capodanno. E lo si può rendere ancora
più esclusivo con 6 o più bicchieri della casa, che
Federico ha personalizzato ispirandosi a quelli datati 1891, quando
la birra fu insignita di uno dei riconoscimento più ambiti
dell’epoca: prodotto della Real Casa!
Oggi,
dopo 133 anni, il logo è quello ben più recente, dal fascino
vintage, un “WCesar” dorato, creato da Federico come 'sigillo di
famiglia', in ricordo di suo padre Cesare, l’ultimo Wührer che,
con i suoi fratelli, nel secolo scorso, lavorò a Brescia nella
storica fabbrica della Bornata, poi divenuta Borgo Wührer. La “W”
sta ovviamente per “Viva”!
Birra
Cesar, prodotto assolutamente artigianale di nicchia, si può
acquistare
chiamando il mob. 3355419784 o per email: ordini@wcesar.it.
E
se per credere si vuole provare, il 9 dicembre a Milano ci sarà una
degustazione da Alcoliche
Alchimie, in via A. Poliziano 3, alle ore 20.30.
E
poi quale
birra Cesar scegliere?
Tre
le specialità prodotte: Pils, Saison e Blonde, la doppio malto. Sono
davvero tutte ottime, rigorosamente artigianali e quindi non
filtrate
e
non
pastorizzate.
La Pils
è la
ricetta più classica, una birra, potremmo dire, ‘da tutti i
giorni’, a bassa fermentazione, molto beverina, con un retrogusto
amarognolo per via dell’utilizzo dei luppoli più rinomati. C’è
poi la
Saison,
realizzata con malto di frumento e malto di orzo, con un gusto più
dolce e tondo, dovuto anche all’aggiunta di fiocchi d’avena; è
ispirata a una ricetta belga e in qualche modo richiama le Weizen. È
un tipo di birra per il quale, specie all’estero, c’è molta
passione: viene spesso consumata anche prima del pasto, come
aperitivo. Infine la
Blonde,
birra più corposa (7% vol), a doppio malto, pensata per abbinamenti
soprattutto con piatti a base di carne.
E
nel porgere il dono vicino al caminetto, ci sarà anche una bella
storia da raccontare, quella dell'austriaco Leonhard Wührer che nel
1540 iniziò a produrre birra nella sua bottega. Si dette così
l'avvio a una tradizione di famiglia che sfidando i secoli è giunta
fino a noi, tingendosi dei nostri colori patri. L'attività fu
infatti portata in Italia nel 1829, a Brescia appunto, dove il nome
di un intero quartiere ne tiene ancora viva la memoria. Negli Anni
'80 del secolo scorso, ci fu la cessione del marchio. La passione dei
Wührer per la birra non è mai passata e così è nata la Cesar.
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