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venerdì 26 dicembre 2014

A NATALE 4,1 MLD SPESI IN CIBO, BENE SEQUESTRI NAS


Scongiurato rischio di feste rovinate per molti italiani


Il consiglio della Coldiretti è quello di preferire i prodotti venduti direttamente dagli imprenditori agricoli in azienda o nei mercati degli agricoltori di campagna amica poiché garantiscono genuinità, convenienza ed una maggiore originalità rispetto alle offerte natalizie standardizzate dei punti vendita tradizionali dove occorre diffidare dei prezzi troppo bassi che spesso nascondono il rischio di minor qualità se non pericoli per la salute.


Con 4,1 miliardi spesi dagli italiani durante le feste di fine anno per imbandire le tavole o fare regali l'operazione dei Nas è importante per tutelare i consumatori e difendere i produttori impegnati a garantire la qualità delle eccellenze del Made in Italy. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente l'operazione dei Carabinieri dei Nas e dei Nac che hanno sequestrato oltre 60 tonnellate di alimenti, tra cui dolciumi, pesce e altri prodotti che rischiavano di rovinare le feste a molti italiani.

La tavola di Natale è un momento particolarmente importante per gli italiani che nella stragrande maggioranza si ritrovano in famiglia con parenti e amici e ch – sottolinea la Coldiretti – rischiava di essere rovinato dalla vendita di prodotti variati e rischiosi per la salute. Quest'anno peraltro per la prima volta dall'inizio della crisi l'agroalimentare sorpassa i regali e diventa la voce piu' pesante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di  4,1 miliardi di euro, secondo una analisi Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenzia che la quota della spesa per il cibo risulta pari al 35 per cento del budget rispetto a quella per i regali che si ferma al 25 per cento.

Oltre un terzo della spesa di Natale degli italiani è dunque è destinata a pranzi, cenoni e regali con un aumento del 10 per cento rispetto allo scorso per l'effetto congiunto della crisi che porta a ridimensionare le spese per i regali e a concentrarsi su spese utili, ma anche - sottolinea la Coldiretti - del boom dell'enogastronomia. Quello gastronomico - continua la Coldiretti - è infatti tra i regali preferiti dagli italiani, con il minor tasso di "riciclo", per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio.


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