L'azienda, leader nella tecnologia del vuoto, donerà 900 'piatti' freschi confezionati per il pranzo del 25 dicembre,
che l'associazione condivide con 'gli ultimi'.
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Il pranzo di Natale insieme ai poveri è una consuetudine della Comunità di Sant'Egidio da quando, nel dicembre del 1982, un piccolo gruppo di persone disagiate fu accolto nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Oggi, la tavola si è allargata e da Trastevere ha raggiunto oltre 73 Paesi dove la Comunità è presente.
“Anche per Busch contribuire attraverso il cibo a rendere più sereno il Natale di chi si trova in difficoltà è una tradizione, iniziata con i contributi ai terremotati dell'Emilia Romagna nel 2012 - spiega il direttore generale di Busch Italia Ing. Luigi Lionetti –. Quest'anno abbiamo voluto essere presenti offrendo cibo cotto e confezionato secondo le più moderne tecnologie da Orved, costruttore di macchine confezionatrici sottovuoto, che collabora storicamente con Busch e la cui linea di prodotto Grand Gourmet riesce a portare in tavola una gastronomia di alta qualità”.
L'impegno etico è nel cuore stesso di Busch, fedele da oltre cinquant'anni alla promessa di massima qualità delle tecnologie per il vuoto e di massimo livello di servizio ai clienti, valori fondanti di cui è tutt'ora garante la famiglia Busch.
Oggi, con oltre 2 milioni di pompe e sistemi per il vuoto venduti nel segmento del Food, Busch è leader indiscusso del comparto in tutto il mondo.
Con casa madre a Maulburg (Germania), Busch conta oltre 2.600 dipendenti e 59 società in 40 Paesi.
In Italia, l'azienda si trova a Nova Milanese, dove conta 4mila metri quadri tra uffici, magazzini e sito produttivo. Busch offre anche sistemi centralizzati per il vuoto e quelli venduti in Italia sono direttamente progettati e realizzati nel nostro Paese, per poter soddisfare al meglio i clienti.
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