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mercoledì 3 dicembre 2014

Singolare dono a Papa Francesco da Eurolactis: due asini e un carico di latte d’asina


Roma, 3 dicembre 2014. Questa mattina a Roma, durante l'udienza del Santo Padre, l'azienda lombarda Eurolactis Italia, con il suo fondatore Pierluigi Christophe Orunesu, ha offerto due asini e un consistente carico di latte d'asina al Pontefice e all'ospedale "Bambin Gesù" di Roma.
Eurolactis è il primo progetto di filiera verticalmente integrata destinata alla produzione del latte d'asina.

Si chiamano Thea e Noé i due asinelli donati. 
Papa Francesco, che ha scelto per sé il nome del Santo di Assisi protettore di tutti gli animali, ha rivelato nell'occasione che lui stesso da piccolo è stato alimentato con latte d'asina. 

La comunità medico-scientifica si sta interessando sempre più al latte d'asina, molto simile per composizione al latte materno e adatto ai bambini allergici ai latti più tradizionali. Rispetto al latte di mucca, è più facile da digerire e contiene preziose qualità nutritive, assenti in qualsiasi altro latte.

Ricerca per la sopravvivenza dei bambini prematuri 
Eurolactis partecipa a un importante programma di ricerca, finanziato dalla Comunità Europea, al fine di assicurare l'alimentazione e la salute dei bambini nati prematuri. Uno studio clinico condotto su 150 prematuri è stato appena avviato dal reparto di neonatologia "Sant'Anna" dell'ospedale "Regina Margherita" di Torino.

Ogni anno nascono 15 milioni di bambini prematuri (1 bambino su 10) dei quali oltre un milione muore (fonte OMS).

I primi risultati di questo esperimento confermano gli effetti benefici del ricorso al latte d'asina per la sopravvivenza dei nati prematuri.


foto: Papa Francesco riceve in dono i due asinelli dal fondatore di Eurolactis (© Servizio Fotografico - L'Osservatore Romano)

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