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sabato 7 febbraio 2015

gNeLab nuovi giornalismi: Giornalisti Nell’Erba a Expo


gNeLab nuovi giornalismi: Giornalisti Nell'Erba a Expo

 

Il 2015 ha presentato un'altra sfida ai gNe, si chiama gNeLab, e questa volta oltre alla complessità di realizzazione, c'è anche il fattore emozione a rendere tutto più stimolante: gli occhi del mondo puntati addosso.

gNeLab è sperimentazione di nuovi giornalismi. E' Il nuovo progetto targato Giornalisti Nell'Erba, che sarà presentato al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia e che porterà i gNe ad Expo2015, con un presidio giornalistico lungo quanto l'esposizione universale.

Il primo esperimento di gNeLab viaggia lungo il confine tra Giornalismo e Comunicazione. E' lì che si gioca la prima partita. La Comunicazione ha lavorato sulle forme molto di più di quanto abbia fatto il giornalismo, almeno quello del nostro Paese. Perché dunque non provare ad imparare qualche trucco sulle "forme" per rendere più appetibile il contenuto giornalistico ambientale?

L'occasione arriva da Carlsberg Italia ed in particolare dal Birrificio Angelo Poretti, official beer del Padiglione Italia. La prima sfida è quella di indagare tra i dati del bilancio di sostenibilità 2014 e tradurli al grande pubblico. Una sfida nata sotto il segno del coraggio. Coraggio, in questo caso, di Carlsberg Italia di "darci i suoi numeri", quelli della sostenibilità e farceli indagare man mano che vengono elaborati, a caldo senza timori, in trasparenza. E di farceli anche raccontare a modo nostro. E coraggio nostro di affrontare questa sfida mai tentata con giovani non professionisti, gente che non fa questo di mestiere, finora almeno, non esperti comunicazione, ma giovani curiosi e vogliosi di mettersi alla prova.

Il team di gNeLab, un gruppo di giovani over 18, individuati dal direttore responsabile di Giornalisti Nell'Erba Paola Bolaffio, dal direttore artistico David De Angelis, dal capo ufficio stampa Giorgia Burzachechi, dal social media manager Ilaria Romano, dal responsabile Impaginazione e Web Marco Morici e dal capo del comitato scientifico Sergio Ferraris, si cimenteranno nell'indagine, nell'analisi dei dati e nel brainstorming creativo per la realizzazione anche grafica di un prodotto editoriale sperimentale che traduca in modo efficace dati normalmente poco "digeribili" dai lettori. Giornalismo ambientale, comunicazione scientifica, comunicazione di buone pratiche, giornalismo economico e sociale, dati, numeri, tabelle… Il tutto cucinato nei "pentoloni" della scrittura, della grafica, di html, video, immagini, social media e tutto ciò che in più, o in meno, verrà in mente.

Il secondo esperimento porta i giovani reporter ambientali, selezionati tramite un contest imminente e tutorati da una rete di giornalisti professionisti, a caccia di notizie sul nutrimento del futuro per tutta la durata di Expo2015.

Sguinzagliati all'interno dell'esposizione universale, racconteranno nel loro modo trasparente, corretto, efficace i segnali di qualità innovazione, sostenibilità e #greenicità.

Ancora una volta è stata Carlsberg Italia/Birrificio Angelo Poretti, a volerci come "media partner" in quest'avventura. Avventura che prevede diversi step: prima il contest per la selezione di 8 giovani, i quali poi si alterneranno ad Expo2015 e, facendo "redazione" ne "La Piazzetta" del Birrificio Angelo Poretti dal Padiglione Italia, condurranno interviste, lanceranno tweet, post, video e foto sui social, scoveranno notizie per il giornale. 

Gli 8 inviati saranno in corsa per dare le migliori notizie con quelli di tutti i giornali. Ma saranno anche in gara tra loro: i migliori servizi giornalistici, i migliori tweet e post, le foto più significative, le interviste più interessanti che avranno prodotto, saranno infatti oggetto di un ulteriore valutazione, alla fine della quale, una/o di loro vincerà uno stage a norma di legge nella sede di Carlsberg a Lainate.

Tutte queste sfide sono legate con doppio filo al tema di Expo2015 "Nutrire il pianeta, energia per la vita", da un lato tentare di scoprire soluzioni per un domani più sostenibile e dall'altro dedicare particolare attenzione ai giovani, un vivaio che si pone come vero nutrimento del futuro. 


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