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venerdì 27 febbraio 2015

Pioggia di insulti razzisti ad italiana in Svizzera: "Italiana di m..., ti butto nel lago".

Stamattina a Lugano un agente Prosegur si è reso protagonista di uno spiacevole episodio.

È ciò che è accaduto stamattina a Lugano ad una donna italiana, domiciliata in zona da decenni, nei pressi del Padiglione Conza quando un agente Prosegur si è lasciato andare urlando a una serie di commenti razzisti, accompagnati da gesti ancor meno edificanti. "Italiana di m..., ti prendo a calci nel sedere, ti rispedisco nel tuo Paese gettandoti nel lago, italiana di m...".  Inoltre sbraitando le ha mostrato il sedere davanti ai passanti increduli.

Per quanto riguarda l'episodio, erano da poco passate le 8.30 quando una donna italiana, domiciliata in zona da decenni, è andata a prendere l'auto parcheggiata in zona blu. Avvicinandosi alla vettura ha notato il foglio bianco di una multa sul parabrezza e a pochi metri di distanza un agente Prosegur intento a redigere altre multe.

Raccolta la multa, la donna non l'ha contestata, ma ha rivolto un sorrisino sprezzante all'agente ed è salita nella propria auto. L'uomo non deve avere gradito il sorriso, visto che le si è avvicinato con fare minaccioso e le ha rivolto commenti poco gentili. Tra i due, lei in auto, lui sul marciapiede, è nato un piccolo diverbio. La donna, impaurita, si è barricata nella sua auto per proteggersi dall'agente.

Lì ha estratto il telefono ed ha chiamato la Polizia, chiedendo un intervento.Poco dopo in loco è giunta la pattuglia della Polizia comunale di Lugano, cui la donna ha spiegato l'accaduto. Sull'episodio è stata aperta un'inchiesta, osserva Giovanni D'Agata presidente e fondatore dello "Sportello dei Diritti". Non è mai bello vedersi appioppare una multa di posteggio quando si sgarra solo di pochi minuti. Se però oltre alla multa si ricevono insulti a sfondo razzista, allora la situazione diventa intollerabile.

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