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venerdì 27 marzo 2015

“Il canto dell’opera e le sue radici”. Conversazione con Matteo Marazzi e Antonio Castronuovo

L'incontro di mercoledì 8 aprile alle ore 21 nella sala della Fondazione Gottarelli, Via Caterina Sforza, 13 ad Imola ha per titolo: "Il canto dell'opera e le sue radici". Relatore: Matteo Marazzi; introduce Antonio Castronuovo.

Le tecniche di canto praticate nell'Opera e nella musica vocale "classica" sono l'esito di tradizioni secolari, tramandate di generazione in generazione, selezionate attraverso i tempi dai mutevoli gusti del pubblico e dalle discontinue esigenze dei compositori.

Queste antichissime civiltà canore, che hanno condotto la voce umana a traguardi inauditi di espressione e virtuosismo, contano fra le più alte conquiste della cultura occidentale, in particolare per l'Italia, la cui scuola vocalistica (giustamente chiamata "Belcanto") ha solcato i secoli dal '600 ai nostri giorni. Poche altre tecniche hanno conseguito un eguale prestigio: fra queste si impone il Declamato tedesco, diffuso sul finire del XIX secolo come esito della rivoluzione wagneriana e destinato a influenzare cantanti e compositori di ogni estrazione e nazionalità.

Dalla metà del '900, inoltre, le contaminazioni con le musiche "pop" hanno arricchito le possibilità del canto classico di ulteriori conquiste. Tutte queste esperienze convivono oggi nelle esecuzioni operistiche, talora in modo conflittuale, altre volte integrandosi a vicenda. Avvalendoci dell'esempio dei maggiori artisti del '900, tenteremo di scoprire le diverse radici tecniche confluite in quel grande serbatoio di suoni e incantesimi che chiamiamo "canto classico".

La conversazione sarà accompagnata dalla proiezione d'immagini e dall'ascolto di celebri e stupendi brani d'opera.


Breve scheda di Matteo Marazzi
Dopo aver conseguito la laurea all'Università di Bologna con una tesi sulla librettistica secentesca con Lorenzo Bianconi, Marazzi ha svolto a "Ferrara Musica" uno stage in direzione artistica (tutor: Lorenzo Fasolo e Alessandra Abbado) che ha segnato l'avvio di una ventennale attività di organizzatore e animatore in ambito operistico. Per tredici anni ha diretto il "Wanderer Club", collaborando nel contempo con istituzioni culturali, associazioni, teatri, case discografiche e siti Internet e organizzando corsi, rassegne, seminari e mostre. Le sue pubblicazioni vertono sulla storia dell'interpretazione operistica, della discografia e della librettistica. Attualmente gestisce una società di consulenze artistiche.

L'evento si svolge in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Imola



Per ulteriori informazioni

Fondazione Centro Studi Tonino Gottarelli
Via Caterina Sforza 13, 40026 Imola
Tel. 0542 24487; 339.4767555; 347.9441499
info@fondazionetoninogottarelli.com
www.fondazionetoninogottarelli.com

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