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mercoledì 4 marzo 2015

Quotazione e valore di un diamante, come si stabilisce

La quotazione e il valore di un diamante si stabiliscono secondo quelle che vengono definite 5 C: in pratica, cinque caratteristiche che consentono universalmente di dare una valutazione chiara e univoca che vale in qualsiasi Paese del mondo.

La prima delle caratteristiche che consentono di individuare la quotazione e il valore di un diamante è il peso: esso non viene espresso in grammi, ma in carati (il cui simbolo è ct), tenendo conto che un carato corrisponde a un quinto di grammo. La quotazione in borsa viene espressa, invece, in centesimi di carato.

La seconda caratteristica fondamentale è il colore: dalla sua qualità il prezzo dipende in misura significativa. Sono cinque le sfumature qualificate per il diamante da investimento, mentre sono molte di più per i diamanti da gioiello.

Terzo aspetto da prendere in considerazione è la purezza, il cui valore può essere identificato - secondo le prescrizioni internazionali - solo ricorrendo a un ingrandimento maggiore di dieci volte rispetto alla pietra. La purezza (in inglese, "clarity", da cui la terza delle 5 C) ha una scala che va da un massimo di IF (che corrisponde alla purezza assoluta) a P.1, P.2, P.3 (che corrispondono alla presenza di varie impurità): in mezzo ci sono i gradi VVS1 e VVS2 (che riguardano impurità ritenute molto molto piccole), i gradi VS1 e VS2 (che riguardano impurità molto piccole) e i gradi S1 e S2 (che riguardano impurità piccole).

Si arriva, quindi, alla quarta C, cioè il taglio: una peculiarità che incide in misura significativa sul valore di un diamante poiché esso può essere sfaccettato in modi diversi e secondo forme differenti. La simmetria, le proporzioni e la levigatura vengono valutate secondo una scala che va da Excellent a Good, passando per Very Good. Non bisogna lasciarsi ingannare, però, dalla dicitura Good, poiché essa è indice di una lavorazione non ottimale. Il solo taglio di diamante che ha un riconoscimento mondiale è quello rotondo a brillante con 58 faccette incluso l'apice.

La quinta caratteristica dalla quale dipende la quotazione di un diamante da investimento è il certificato, nel senso che tutte le pietre devono essere accompagnate da un certificato di garanzia compilato da istituti gemmologici che hanno il compito di validarne le doti. Tra i vari istituti gemmologici preposti a questo compito, uno dei più celebri è il belga Hoge Raad Voor Diamant, che si trova ad Anversa: un istituto che - è bene precisarlo - non è in alcun modo coinvolto nella vendita.

Consultare il sito web www.idclondon.net.

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