(Trezzano S/N, Milano, 27 Marzo 2015) - Novità nel Gruppo Selex: i gruppi MaxiDi e Unicomm, dopo 40 anni di collaborazione, hanno deciso di condividere un progetto che li porterà ad affrontare al meglio i profondi cambiamenti che la crisi economica degli ultimi anni ha prodotto nel nostro paese anche nel settore della distribuzione moderna.
I due gruppi, che fanno capo alle famiglie venete Brendolan e Cestaro, occupano oltre 13.000 addetti ed hanno sviluppato nel 2014 un fatturato di 4,1 mld di euro, con una rete vendita di 1.110 punti vendita tra cui 25 ipermercati, 259 supermercati e 64 Cash & Carry. La superficie vendita supera il 1.000.000 di mq ed è distribuita in dodici regioni con una quota di mercato superiore al 4,5%.
Il settore distributivo in Italia sta vivendo una fase di forte trasformazione spinta da una crisi che ha portato negli ultimi anni alla chiusura di circa 120 supermercati, al dimezzamento degli investimenti e alla ridefinizione delle quote di mercato. Ne sono la prova la perdita negli ultimi anni di circa un miliardo di fatturato da parte delle aziende straniere presenti nel nostro paese e la decisione di alcune di abbandonare l'Italia.
La crisi ha prodotto un grosso cambiamento ed il futuro va affrontato con criteri e mezzi diversi – hanno dichiarato il sig. Dario Brendolan ed il cav. Marcello Cestaro presidenti dei due gruppi promotori dell'iniziativa – soprattutto recuperando efficienza e risparmio da trasferire al cliente.
UNIMAX inizia la propria attività condividendo da subito i piani commerciali e di marketing del 2015, avviando un percorso di sinergie logistiche, informatiche e gestionali.
La gestione commerciale e marketing di UNIMAX è affidata ai sigg.ri Stefano Brendolan e Giancarlo Paola.
I due gruppi hanno un piano di sviluppo che li porterà ad investire 200 milioni di euro nel prossimo triennio tra nuove aperture e ammodernamento della rete esistente.
MaxiDi e Unicomm sono le prime due imprese del Gruppo Selex, terzo operatore della grande distribuzione italiana, con 16 Imprese regionali associate che gestiscono oltre 2.400 punti di vendita ed oltre 31.000 addetti, per un fatturato al consumo 2014 di quasi 9 mld di euro.
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