Una iniziativa esclusiva The Space Movies in partnership con Universal Pictures Italia, in collaborazione con 102 Distribution.
1 e 2 giugno in 150 sale
E intanto prosegue trionfalmente la corsa verso Berlino per la finalissima di Champions
A tredici anni era alto (si fa per dire) 1,43 cm e pesava 35 kg. Oggi i centimetri sono
169 e i kg 69. Dietro a questa trasformazione (che l’ha costretto
per anni a iniettarsi un ormone per la crescita ) c’è una storia. Un
romanzo, una fiction, un documentario. Insomma un film su
Leo Messi uomo, sulla sua famiglia, gli amici, i compagni. Non un
film sul calcio, ma il racconto di anni incredibili (in campo per la
prima volta a 5 anni), di timori e sofferenze. Dell’addio a Rosario e
dell’arrivo a Barcellona. La “pulce” Messi è ancora una volta in prima pagina: un successo contro il Bayern e la speranza di arrivare a Berlino,
per la finale di Champions 2015.
Lo
sportivo più ricco del mondo ha un’anima e una volontà incredibile. Ha
avuto una nonna tifosa che di fatto lo ha buttato
in campo, costringendo il suo primo allenatore, Ricardo Aparicio, a
schierarlo tra lo stupore generale. E Leo comincia subito a fare goal.
Non smetterà più. Come ha fatto mercoledì 6 maggio contro “il nemico”
Guardiola.
I
testimonial di questa storia non sono intervistati uno per uno, in un
freddo studio. Dialogano e ricordano davanti a un bicchiere
di vino o a una birra. C’è un tavolo di ex manager del Barcellona. Un
tavolo di ex grandi giocatori. Un tavolo di compagni di fanciullezza di
Leo. Non c’è un attimo di noia. Tutti i testimonial si sono
improvvisamente impadroniti di una dote difficile da
tradurre al cinema: la sintesi, ma anche la simpatia, l’uso del
sorriso.
Ciò che conta è anche un solo istante sul campo da calcio. Le multinazionali lo adorano anche per la sua vita privata, per
l’assoluta mancanza di scandali , l’assenza di fuoriserie dal suo
garage, la modestia della villa catalana, le lezioni di vita di suo
padre, Jorhje, ex operaio siderurgico, apprese e applicate nella vita di
ogni giorno. Leo è quel bambino che,
di fronte al medico che gli diagnosticava il blocco della crescita,
ha fatto una sola, vitale domanda: potrò giocare ancora a calcio? La risposta è stata ovviamente positiva..
THE SPACE CINEMA
The
Space Cinema, nato nel 2009 dalla fusione di Warner Village Cinema e
Medusa Multicinema , è il leader del mercato italiano dell’esercizio
cinematografico.
A fine 2014 la proprietà della società è passata da 21 Investimenti e
Mediaset a Vue Entertainment International, il gruppo fondato nel 2003
nel Regno Unito da Timothy Richards e Alan McNail. Il controllo
azionario è nelle mani di due fondi canadesi: Omers
e Alberta Investment Management Corporation.
Giuseppe
Corrado, amministratore delegato di The Space Cinema dalla sua
fondazione, è stato confermato alla guida della società anche dalla
nuova proprietà.
.
Vue
è presente in Uk, Irlanda, Germania, Danimarca, Polonia, Lituania,
Lettonia e Taiwan con un fatturato di 900 milioni di euro, pari a una
volta e mezzo l’intero
mercato italiano.
La
mission di The Space Cinema – 36 multiplex in ogni regione italiana e
79mila posti a sedere- è quella di porre al centro del proprio lavoro lo
spettatore
a cui offrire l’eccellenza sia per quanto riguarda il livello delle
proprie strutture cinematografiche sia nell’offerta sempre più ampia di
contenuti esclusivi. Proprio per questo nel 2012 è nato The Space Extra,
un palinsesto di contenuti speciali dedicati
a cultura, musica, scienza, sport, intrattenimento e arte. E dal 2014
ha preso inoltre il via The Space Movies, il nuovo marchio del circuito
dedicato alla distribuzione dei prodotti cinematografici.
www.thespacecinema.it
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