La "Iena" Maurizio Valente ha girato un nuovo video di sensibilizzazione sociale, accontenta la richiesta dei suoi seguaci e, in risposta al video contro la violenza sulla donna che ha raggiunto i 2.625.806 visualizzazioni, capovolge il messaggio arricchendolo di nuovi spunti di riflessione.
La violenza sugli uomini e l'indifferenza della gente: "ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi, ma l'indifferenza dei buoni" è questa la riflessione/provocazione di Valente a chiusura del video.
Una donna picchia in pieno centro il suo uomo….la reazione dei passanti è scioccante.
Il motivo del litigio non è, come tutti si aspettano, il tradimento o la gelosia, ma un argomento ben più scottante: il dramma silenzioso che sono costretti a vivere i padri separati, privati del diritto di amare i propri figli.
Nonostante la legge sull'affido condiviso sia stata introdotta con l'obiettivo di garantire il diritto dei minori di mantenere un rapporto equilibrato con entrambi i genitori, di fatto, nella realtà si assiste ad una disparità pressoché totale.
Una violenza fisica, dunque, e psicologica sostenuta anche dalle leggi italiane che privano i padri del loro diritto di natura: essere chiamati "papà".
Spesso, per sostenere il mantenimento dello stesso tenore di vita all'ex moglie e ai figli, i padri, non possono più permettersi di pagare un affitto, sono costretti a vivere dentro un'automobile in un parcheggio, o, peggio, sono ridotti al ruolo di clochard, con il conseguente deterioramento dei rapporti con i figli.
NO all'indifferenza.
SI alla parità di diritti.
La violenza sugli uomini e l'indifferenza della gente: "ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi, ma l'indifferenza dei buoni" è questa la riflessione/provocazione di Valente a chiusura del video.
Una donna picchia in pieno centro il suo uomo….la reazione dei passanti è scioccante.
Il motivo del litigio non è, come tutti si aspettano, il tradimento o la gelosia, ma un argomento ben più scottante: il dramma silenzioso che sono costretti a vivere i padri separati, privati del diritto di amare i propri figli.
Nonostante la legge sull'affido condiviso sia stata introdotta con l'obiettivo di garantire il diritto dei minori di mantenere un rapporto equilibrato con entrambi i genitori, di fatto, nella realtà si assiste ad una disparità pressoché totale.
Una violenza fisica, dunque, e psicologica sostenuta anche dalle leggi italiane che privano i padri del loro diritto di natura: essere chiamati "papà".
Spesso, per sostenere il mantenimento dello stesso tenore di vita all'ex moglie e ai figli, i padri, non possono più permettersi di pagare un affitto, sono costretti a vivere dentro un'automobile in un parcheggio, o, peggio, sono ridotti al ruolo di clochard, con il conseguente deterioramento dei rapporti con i figli.
NO all'indifferenza.
SI alla parità di diritti.
di seguito, in anteprima, il link al video
https://youtu.be/2H8WPfDa__0
https://youtu.be/2H8WPfDa__0
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