Sabato 6 giugno 2015 - Ore 17 Presentazione del libro
La presentazione del libro sarà l'occasione per discutere su un caso giudiziario senza precedenti, approfondendo il tema della vivisezione in Italia, i dati, i retroscena, i metodi sostitutivi e gli scenari futuri, insieme a uno dei protagonisti della battaglia contro la sperimentazione sugli animali. Solo pochi mesi fa, il 23 gennaio 2015, veniva emessa la storica sentenza che ha condannato i vertici della Società Green Hill srl 2001 per il delitto di maltrattamento e uccisione di animali. E' inoltre legge dal marzo 2014 il divieto di allevamenti come Green Hill, che non avrebbe quindi potuto riaprire, a prescindere dagli esiti del processo. Si è iniziato così a restringere la vivisezione, che ancora utilizza quasi 900mila animali ogni anno, gettando le basi per lo sviluppo dei metodi sostitutivi e una ricerca innovativa nel nostro Paese. Nell'Unione Europea invece sono 12 milioni l'anno le vittime animali (come cani, conigli, ratti, topi, cavalli, maiali, pecore, gatti, furetti, rettili, pesci, uccelli, provenienti da allevamenti o catturati in natura, come il 56% dei primati). Un saggio dove gli autori si rivolgono a tutti coloro che si pongono la questione etica e della validità scientifica della sperimentazione sugli animali, lo sfruttamento dei più deboli, la gestione della nostra salute, l'impiego trasparente dei fondi per la ricerca. Due protagonisti della battaglia antivivisezionista spiegano cosa è successo negli ultimi anni, i dati, il dibattito, gli ambiti applicativi (ricerca di base, farmacologica, chimica, didattica ecc.), i casi di cronaca più significativi, l'uso delle cavie umane, i metodi sostitutivi; la clamorosa battaglia contro Green Hill con la liberazione di 3.000 beagle, vicenda senza precedenti al mondo per così tanti animali "da laboratorio". E poi l'obiezione di coscienza alla vivisezione: l'Italia è l'unico Paese a garantire per legge a studenti e ricercatori questo diritto, grazie a una storica battaglia antivivisezionista, senza contare anche la direttiva europea, l'iniziativa dei cittadini per abrogarla, la nuova legge in vigore in Italia da pochi mesi. L'opinione dei ricercatori (con tutti i nomi e i volti), le testimonianze dei malati, le denunce degli attivisti e la sfida che lanciano alla ricerca sugli animali. Alla vivisezione, metodo mai validato scientificamente eppure in uso. Esistono numerosi metodi alternativi alla sperimentazione animale tra cui i modelli informatici, le analisi chimiche, le indagini statistiche, gli organi bioartificiali, i microchip al DNA, i microcircuiti con cellule umane, i test in vitro. Il sostegno e lo sviluppo dei metodi di ricerca senza uso di animali deve diventare una priorità per il nostro Paese.
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