Milano, Fabbrica del Vapore.
Domani ultimo giorno del summit
contadino, con presentazione del manifesto programmatico finale.
Milano, 4 giugno 2015 - “Viviamo un
paradosso per cui il cibo buono e pulito non è un diritto per tutti ma solo per
i ricchi. Questo perché quello che viene chiamato libero mercato in realtà non
lo è affatto, si può paragonare a un pollaio in cui le volpi sono lasciate
libere di entrare a fare strage” ad affermarlo è stato Carlo Petrini,
fondatore di Slow Food International, che oggi ha partecipato a Expo
dei Popoli, forum internazionale della società civile e dei movimenti
contadini in corso alla Fabbrica del Vapore di Milano fino al 5 giugno. “Le
volpi le conosciamo molto bene – ha continuato Petrini -: fanno grandi affari
sulle spalle degli umili, di contadini, pescatori e allevatori di piccola
scala. Realtà locali sotto schiaffo del libero mercato, quando invece
dovrebbero essere tutelate non solo perché nutrono la maggior parte delle
persone ma anche perché preservano la biodiversità.”
In questa seconda giornata di Expo
dei Popoli, che ha chiamato a raccolta oltre 180 delegati di movimenti
contadini provenienti da più di 50 Paesi, Carlo Petrini ha incontrato Elizabeth
Mpofu, contadina dello Zimbabwe e coordinatrice generale del movimento
contadino La Via Campesina, in un dibattito intitolato “Proteggere la
biodiversità e garantire l'accesso alle risorse genetiche da parte dei
contadini e dei popoli”.
“I contadini sono i migliori
ricercatori dei nostri tempi – ha sottolineato Mpofu – la sfida che dobbiamo
vincere è quella di tornare ad essere padroni di decidere cosa e come produrre,
senza permettere ad altri di farlo per noi. Questa è la sovranità alimentare:
difendere le sementi indigene, i saperi e le pratiche agricole, così come hanno
sempre fatto i nostri antenati.”
L'Expo dei Popoli si concluderà
domani, venerdì 5 giugno, dalle 14.00 in poi. Tra gli interventi più attesi,
quello di Ibrahima Coulibaly, leader
contadino del Mali, in programma alle 14.30. Coulibaly è fondatore del
Coordinamento nazionale delle Organizzazioni Contadine del Mali (CNOP) e
porterà la propria testimonianza in merito alla costituzione del nuovo diritto
agrario in Mali e al riconoscimento del diritto alla sovranità alimentare.
Al termine del forum verrà
presentato un documento finale, condiviso dalle 50 ONG e associazioni della
società civile italiana insieme alle 14 reti e movimenti contadini di scala
mondiale che hanno preso parte a Expo dei Popoli. “Un manifesto programmatico -
annuncia Giosuè De Salvo, portavoce del Comitato per l'Expo dei Popoli –
frutto del lavoro di questi giorni, che illustrerà le 10 grandi battaglie in
atto per riuscire a nutrire il pianeta in modo sostenibile, nel rispetto dei
diritti umani, della biodiversità e dei limiti del pianeta. Battaglie che
necessitano della massima condivisione da parte dei cittadini e dei governi
internazionali.”
COS'E' EXPO DEI POPOLI
È un forum internazionale che si terrà a Milano, presso la Fabbrica del Vapore, dal
3 al 5 giugno, in concomitanza con gli eventi di Expo 2015. Un summit
unico nel suo genere, che per la prima volta chiamerà a raccolta oltre 150 delegati da tutto il mondo
in rappresentanza di Movimenti
contadini e reti della società civile che operano in diversi settori:
cooperazione allo sviluppo, giustizia ambientale, diritti umani, produzione
biologica, consumo critico.
COME
NASCE
L'idea
di Expo dei Popoli nasce dal comune impegno di 50 ONG e Associazioni italiane che hanno scelto di fare squadra
per influenzare il dibattito pubblico suscitato dall’Esposizione
Universale con un’altra idea di "Nutrire
il Pianeta", basata sui principi della sovranità alimentare e della giustizia
ambientale. Insieme hanno costituito il Comitato per l'Expo dei Popoli, sottoscrivendo un Manifesto che contiene una visione
condivisa dei problemi e chiare indicazioni circa le soluzioni da mettere in campo per vedere finalmente riconosciuti
e garantiti il diritto ad
un’alimentazione adeguata e un uso
equo e sostenibile delle risorse naturali.
COSA
RAPPRESENTA
I
popoli e le comunità a cui darà voce Expo dei Popoli sono quelli che
subiscono una profonda disuguaglianza nell'accesso, nella gestione e
nel controllo delle proprie risorse naturali (terra, acqua, foreste e
fonti energetiche) a causa dell'attuale accumulazione di capitale naturale e
delle concentrazioni di potere lungo la filiera agro-alimentare
globale. Una situazione che attualmente vede soltanto 7 multinazionali
controllare il 70 per cento del mercato dei semi, 10 imprese dividersi il
mercato delle forniture di pesticidi e solo 4 traders commercializzare il 75
per cento dei cereali, del cacao e della soia. A scapito della libertà di
scelta, della diversificazione delle culture alimentari, degli stessi
produttori e, non ultima, della sostenibilità ambientale.
GLI
OBIETTIVI
Nell’anno
in cui le Nazioni Unite stanno definendo i nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e un nuovo Accordo Globale contro il Cambiamento Climatico, Expo dei Popoli
vuole cogliere l'opportunità del tema posto da Expo 2015 per affiancare le
voci dei popoli a quelle dei governi e delle imprese transnazionali. Lo scopo
principale è proporre visioni e
soluzioni alternative per far fronte ai problemi globali di accesso al cibo e
alle risorse, mettendo a fuoco gli obiettivi imprescindibili di
sostenibilità, compatibilità ambientale e lotta contro la povertà. L’intento
è di riuscire a influenzare le scelte di chi governa, per combattere
l'iniquità e trasformare i sistemi agroalimentari globali da fonte di
profitto per pochi a fonte primaria di diritti per tutti.
I
SOCI DEL COMITATO PER L'EXPO DEI POPOLI
ACLI,
Acra-CCS, Action Aid, Agices, AIAB Lombardia, AIIG- Associazione Italiana
Insegnanti di Geografia - sez. Lombardia, Ai.Bi., AMREF Health Africa,
Associazione Arcobaleno, ARCI, ARCS, CHICO MENDES, COE, CoLomba, Comitato
Italiano Contratto Mondiale sull'Acqua onlus, Cooperativa Cambiamo,
Cooperativa Famiglie Lavoratori, Coordinamento Soci Lombardia - Consorzio CTM
Altromercato, COSPE, DEAFAL, DESR Brianza, DESR Martesana, Focuspuller,
Fondazione Aiutare i Bambini, Fratelli dell'Uomo, GVC, HUMANA People to
People Italia, IBVA, WE WORLD, IPSIA nazionale, ISCOS, Istituto OIKOS,
L'Africa Chiama, LEGAMBIENTE, MANI TESE, NEXUS Emilia Romagna, Nutrire il
Pianeta è Nutrire la Pace - Rete territoriale Cremona, OXFAM ITALIA, PAX
CHRISTI, PIME, Progetto AXÈ, SLOW FOOD, SOLETERRE, Tavolo RES, Terre di
Mezzo, VIS, WWF
LE RETI INTERNAZIONALI CHE ANIMERANNO L'EXPO DEI POPOLI
Rete
delle Comunità del Cibo di Terra Madre, Global Call to Action Against Poverty
(GCAP), La Via Campesina, IPC - International Planning Commitee on Food Sov,
Nyeleni Europe, World Fair Trade Organization, Urgenci (the international
network of community supported agriculture), RIPESS - Reseau Intercontinental
de Promotion de l'Economie Sociale Solidaire, Climate Action Network, La Red
Vida - Vigilancia Interamericana para la Defensa y Derecho al Agua.
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