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giovedì 30 luglio 2015

Gli investimenti dei fondi infrastrutturali avviati da F2i

Renato Ravanelli e i successi ottenuti dai due fondi infrastrutturali creati dalla società F2i rispettivamente nel 2007 e nel 2012

F2i è una delle principali Società di Gestione del Risparmio italiane ed europee. Fondata nel 2007, ha avviato due dei più importanti fondi infrastrutturali a livello nazionale e internazionale.


La storia e le principali attività di F2i

F2i - Fondi italiani per le infrastruttureF2i si classifica come una SGR, ovvero una società incaricata principalmente della gestione del risparmio, in particolare per quanto concerne la raccolta di fondi in seguito investiti all'interno del comparto infrastrutturale nazionale ed internazionale. La società viene fondata nel 2007 e, nello stesso anno, avvia un primo Fondo di investimento, a cui ne segue uno ulteriore nel 2012. F2i rappresenta il principale fondo chiuso presente in Italia e si colloca anche tra i più importanti in tutto l'ambito europeo. I Fondi possono contare sulla prestigiosa collaborazione di importanti istituzioni pubbliche e private, istituti di credito, fondazioni bancarie e casse di previdenza, con l'obiettivo finale di garantire una crescita all'interno del settore infrastrutturale italiano per renderlo maggiormente competitivo e in linea con gli standard degli altri Paesi europei. Tramite la creazione dei due fondi, entrambi con una previsione di investimento di 15 anni, mirano a configurarsi come una sorta di mediatore per tutto quello che concerne processi di privatizzazione rapporti tra investitori locali ed internazionali.


I successi ottenuti da F2i al termine del 2014

Nel corso dell'Assemblea dei Soci tenutasi il 23 marzo 2015, sono stati presentati i risultati raggiunti da F2i - Fondi Italiani per le Infrastrutture, la società guidata da Renato Ravanelli, alla conclusione dell'anno 2014. Il Primo Fondo, che già da tempo ha concluso la fase di raccolta fondi i quali sono quasi completamente investiti, è riuscito a raggiungere un utile pari a 110,3 milioni di euro, 104,4 milioni di dividendi delle società partecipate e 19,5 milioni di plusvalenze nette. I 1.852 milioni di euro raccolti sono stati investiti principalmente nel settore degli aeroporti, della distribuzione del gas naturale e delle telecomunicazioni. Il Secondo Fondo è ancora nella fase di raccolta ma può già vantare importanti investimenti che hanno portato un utile d'esercizio di 9,9 milioni di euro, dividendi dalle partecipate per 9,8 milioni e plusvalenze nette per 11,5 milioni.

Per maggiori informazioni sulle attività di F2i, visita il profilo ufficiale della SGR su H2Biz.