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mercoledì 26 agosto 2015

Matrimonio gay: i cambiamenti dell’opinione pubblica



Un recente sondaggio ha confermato che l’opinione pubblica italiana sta favorevolmente cambiando idea nei confronti dei diritti dei gay al matrimonio




Nel mondo sono complessivamente più di 20 gli Stati che riconoscono le nozze gay e di recente è entrata a far parte di questa schiera anche la cattolicissima Irlanda tramite un referendum, diventando così il 14esimo Paese dell'Unione europea a dire sì ai matrimoni tra omosessuali.   

In altri paesi sono legali soltanto le unioni civili, mentre i Paesi europei che fino ad oggi non hanno previsto alcun tipo di tutela per le coppie omosessuali restano nove: Italia, Grecia, Cipro, Lituania, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Bulgaria e Romania.

Attualmente in Italia non c’è una legge che riconosca le unioni dello stesso sesso. In Parlamento è in discussione il disegno dilegge Cirinnà : dopo la prima approvazione da parte della commissione Giustizia, però, si attende che venga calendarizzato in Senato. Il 18 luglio scorso il presidente del Consiglio Matteo Renzi davanti all’assemblea dei delegati Pd ha annunciato che l’approvazione arriverà entro l’anno, ricevendo però l’immediata replica della Conferenza episcopale italiana.

Prima ancora, durante il mese di giugno, a Roma si è svolto il Family day nel quale sono emerse molte posizioni avverse a concedere il matrimonio tra gay. E pochi giorni dopo questi si è invece svolta a Milano la Pride week , con manifestazioni cui ha partecipato anche il sindaco.

In generale comunque l'opinione pubblica mostra un forte spostamento di posizioni al riguardo dei matrimoni tra persone dello stesso sesso con il passare degli anni. Sino a poco tempo fa infatti, la grande maggioranza era nettamente contraria alle unioni gay e lo era in misura ancora maggiore se si parlava di matrimoni. Ad esempio, nel febbraio 2009 un sondaggio Ispo aveva rilevato una percentuale del 25% di favorevoli ai matrimoni tra gay e i restanti intervistati contrari o (in minima parte) indecisi. 

Oggi una ricerca Eumetra mostra come la quota di chi accetta il matrimonio tra omosessuali sia quasi raddoppiata rispetto ad allora, salendo al 47%, vale a dire, sostanzialmente (considerando il margine di approssimazione insito in tutti i sondaggi di opinione) pari alla metà degli italiani sopra i 18 anni. D'altra parte un altrettanto recente sondaggio Demos (condotto per Repubblica ) stima la percentuale di favorevoli al 53%, un valore non tanto dissimile.

Quello dei matrimoni fra gay sembra essere un argomento che sta particolarmente a cuore soprattutto ai più giovani degli italiani, che sempre più spesso dimostrano la loro sensibilità verso il tema con iniziative sul web o manifestazioni.

Ha ad esempio affrontato la questione il nuovo portale, di matrice tutta siciliana, dedicato ai giovani Wallaffix, intervistando sull’argomento diversi ragazzi presenti a eventi della zona.
Oppure sono stati numerosissimi gli utenti facebook che hanno cambiato la propria immagine di copertina colorandola con i colori della bandiera del gay pride.

Insomma, la questione continua ad essere controversa. Anche se, come si è detto, l'atteggiamento generale della popolazione è andato fortemente mutando nel tempo (e cambia significativamente in relazione all'età), affrontare in qualche modo questa netta frattura di opinione tra i cittadini appare nel nostro Paese piuttosto complesso. Con una metà di italiani schierata da una parte e l'altra metà sul verso opposto, la problematica susciterà senza dubbio scontri e contrapposizioni molto accesi.

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