Un recente sondaggio ha confermato che
l’opinione pubblica italiana sta favorevolmente cambiando idea nei confronti
dei diritti dei gay al matrimonio
Nel mondo sono complessivamente più di 20 gli
Stati che riconoscono le nozze gay e di recente è entrata a far parte
di questa schiera anche la cattolicissima
Irlanda tramite un referendum, diventando così il 14esimo Paese dell'Unione
europea a dire sì ai matrimoni tra omosessuali.
In altri paesi sono legali soltanto le unioni civili, mentre i Paesi
europei che fino ad oggi non hanno
previsto alcun tipo di tutela per le coppie omosessuali restano nove:
Italia, Grecia, Cipro, Lituania, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Bulgaria e
Romania.
Attualmente in Italia non c’è una legge che
riconosca le unioni dello stesso sesso. In Parlamento è in discussione il disegno dilegge Cirinnà
: dopo la prima approvazione da parte della commissione Giustizia, però, si
attende che venga calendarizzato in Senato. Il 18 luglio scorso il presidente
del Consiglio Matteo Renzi davanti
all’assemblea dei delegati Pd ha annunciato che l’approvazione arriverà entro l’anno, ricevendo però l’immediata replica
della Conferenza episcopale italiana.
Prima
ancora, durante il mese di giugno, a
Roma si è svolto il Family day nel quale sono emerse molte posizioni
avverse a concedere il matrimonio tra gay. E pochi giorni dopo questi si è
invece svolta a Milano la Pride week
, con manifestazioni cui ha partecipato anche il sindaco.
In generale comunque l'opinione pubblica mostra
un forte spostamento di posizioni al riguardo dei matrimoni tra persone dello
stesso sesso
con il passare degli anni. Sino a poco tempo fa infatti, la grande maggioranza
era nettamente contraria alle unioni gay e lo era in misura ancora maggiore se
si parlava di matrimoni. Ad esempio, nel febbraio 2009 un sondaggio Ispo aveva
rilevato una percentuale del 25% di favorevoli ai matrimoni tra gay e i
restanti intervistati contrari o (in minima parte) indecisi.
Oggi una ricerca
Eumetra mostra come la quota di chi accetta il matrimonio tra omosessuali sia
quasi raddoppiata rispetto ad allora, salendo al 47%, vale a dire, sostanzialmente
(considerando il margine di approssimazione insito in tutti i sondaggi di
opinione) pari alla metà degli italiani sopra i 18 anni. D'altra parte un
altrettanto recente sondaggio Demos (condotto per Repubblica ) stima la
percentuale di favorevoli al 53%, un valore non tanto dissimile.
Quello dei matrimoni fra gay sembra essere un
argomento che sta particolarmente a cuore soprattutto ai più giovani degli
italiani, che sempre più spesso dimostrano la loro sensibilità verso il tema
con iniziative sul web o manifestazioni.
Ha ad
esempio affrontato la questione il nuovo
portale, di matrice tutta siciliana, dedicato ai giovani Wallaffix,
intervistando sull’argomento diversi ragazzi presenti a eventi della zona.
Oppure sono
stati numerosissimi gli utenti facebook
che hanno cambiato la propria immagine di copertina colorandola con i colori della
bandiera del gay pride.
Insomma, la
questione continua ad essere controversa. Anche se, come si è detto, l'atteggiamento generale della popolazione
è andato fortemente mutando nel tempo (e cambia significativamente in
relazione all'età), affrontare in qualche modo questa netta frattura di
opinione tra i cittadini appare nel nostro Paese piuttosto complesso. Con una
metà di italiani schierata da una parte e l'altra metà sul verso opposto, la
problematica susciterà senza dubbio scontri e contrapposizioni molto accesi.
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