Napoli,
11 agosto 2015 - L’evento Napoli Pizza Village in programma sul
lungomare partenopeo dall’1 al 6 settembre si farà e solo grazie allo
sforzo degli organizzatori e dei pizzaiuoli dell’associazione.
Dopo
l’approvazione dell’aumento della tassa dell’occupazione di suolo
pubblico, aumentata del 328% deliberato dal consiglio Comunale di Napoli
a soli 20 giorni dalla data d’inizio, i costi dell’evento, lievitati in
maniera esponenziale, avevano rischiato di far saltare la
manifestazione.
Un
disastro dopo il lavoro fatto in un intero anno di promozione, di
accordi con vettori e operatori turistici, di contratti stipulati con
gli artisti e con 500 pizzaiuoli in arrivo da cinque continenti.
Gli
organizzatori del Napoli Pizza Village si sono messi immediatamente
alla ricerca di una soluzione che consentisse di ridurre gli effetti di
questo improvviso aumento della Cosap, coinvolgendo tutti gli
interlocutori.
Grande
solidarietà di tutti e grande impegno hanno portato verso verso la
decisione presa questa mattina dopo 100 ore consecutive di confronti,
accordi, e riflessioni: Pizza Village deve andare a vanti! E non può che
salvarsi da solo.
“In
questi giorni ci siamo interrogati e la risposta unanime è stata: non
possiamo compromettere il
lavoro ed i rapporti faticosamente costruiti
in questi anni. – dichiarano gli organizzatori - L’immagine del
brand e della città ne uscirebbero, come sempre, danneggiate e saremmo
tutti accusati di poca serietà ed inaffidabilità, soprattutto da parte
di quegli attori che operano nel mondo del turismo che da un anno
lavorano ed investono in maniera diretta ed indiretta sull’evento”.
Grazie
alla mediazione del Presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani,
che patrocina la manifestazione Sergio Miccù, i pizzaiuoli e le
pizzerie associate e non, hanno deciso di contribuire con proprie
risorse, rendendo possibile il pagamento della sopravvenuta ed
improvvisa tassazione. Una soluzione assolutamente non strutturale che
consente di salvare questa edizione senza alcuna garanzia per le
edizioni future.
Ma tutto questo non era sufficiente come spega il brand manager Claudio Sebillo:
“Ci
siamo dovuti muovere su più fronti. Abbiamo dovuto rimodulare, di
concerto con architetti e progettisti, l’occupazione del suolo senza
pregiudicare l’alta qualità degli allestimenti e delle scenografie che
da sempre sono fiore all’occhiello dell’evento. Abbiamo rivisto la
pianificazione delle attività e delle iniziative, ma, soprattutto,
abbiamo potuto attutire il colpo grazie ad un gesto che contraddistingue
i napoletani in genere e nello specifico la categoria dei pizzaiuoli, i
quali ancora una volta, dimostrano con un gesto concreto tutto il cuore
e la passione che li muove” .
Nella
speranza che sia l'amministrazione comunale, con cui i rapporti sono
stati sempre di grande e fattiva collaborazione, sia le altre
istituzioni apprezzino lo sforzo fatto, dimostrando sensibilità alla
questione, è stata consegnata oggi tutta la documentazione necessaria nell’attesa della delibera di giunta prevista per il 13 agosto.
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