IL VIAGGIO DI SAMUEL, 16 ANNI, DALLA SICILIA A EXPO 2015
1.000 KM IN HANDBIKE PER UN MONDO REALMENTE ACCESSIBILE A TUTTI
1.000 KM IN HANDBIKE PER UN MONDO REALMENTE ACCESSIBILE A TUTTI
Milano 14 agosto 2015 – “La disabilità non è nel fisico ma nel non
voler affrontare la vita. La forza di volontà permette di superare tutte le
barriere. Se ce l’ho fatta io, perché non possono riuscirci gli altri?”. Con queste parole Samuel Marchese, 16
anni, e i Freedom Angels hanno salutato il pubblico dopo essere giunti in
volata sulle loro handbike nella corte di Cascina Triulza, il Padiglione della
Società Civile di Expo Milano 2015. Gli atleti hanno percorso il decumano
scortati dai volontari del Servizio Civile, dalle pattuglie della Polizia
Locale di Milano, dai mezzi del Mobility Center di Expo e applauditi da una
grande folla che ha voluto festeggiare il compimento della loro impresa
straordinaria. Samuel ha percorso oltre 1.000 km in handbike per lanciare un
messaggio: un mondo accessibile a tutti è possibile, se ne siamo consapevoli e soprattutto
convinti.
Samuel è disabile motorio ed è
un atleta. Insieme al suo gruppo ha deciso di compiere questo viaggio
dalla natìa Siracusa fino all’Esposizione Universale di Milano, per dimostrare
che le difficoltà si possono superare grazie a tenacia, entusiasmo e la
collaborazione di gruppo. Partito da Siracusa il 15 luglio, Samuel e il suo team
hanno attraversato in hand bike l’Italia in 15 tappe toccando, per citare solo
alcune città, Catania, Messina, Reggio Calabria, Matera, Caserta, Roma,
Perugia, Imola, Chiavari ed arrivando a Milano. Qui hanno percorso l’ultimo
miglio partendo da piazza del Duomo ed arrivando a Expo Milano 2015. Ad accoglierli,
oltre ai rappresentanti di Expo 2015 e al direttore di Cascina Triulza Chiara
Pennasi, il Comitato Italiano Paralimpico con Maura Macchi, Presidente del Giro
d’Italia in handbike, e soprattutto Valentina Rivoira, campionessa e la più
giovane partecipante al Giro d’Italia in handbike, che ha voluto donare a
Samuel la sua maglia rosa. E le organizzazioni che sostengono Samuel e il suo gruppo
dall’inizio: Astrea Onlus, Make a Wish Italia Onlus, Flyzone Italy.
“Fra le tappe più importanti ed emozionanti ricordo Matera, dove ha
corso con noi l’amico Antonio Trevisani – aggiunge Samuel – Poi Imola con la visita al centro di
riabilitazione spinale di Monte Catone, dove abbiamo fatto provare le nostre
handbike ad alcuni pazienti ospiti del centro, e naturalmente Roma dove abbiamo
incontrato il Papa e abbiamo girato tutto il centro della città scortati dalla
Polizia Municipale, applauditi dai turisti che ci vedevano passare e salutati
anche dalla banda dei Carabinieri”.
“Siamo
orgogliosi dell’impresa di Samuel – afferma Chiara Pennasi, Direttore di Cascina Triulza, il Padiglione della
Società Civile di Expo Milano 2015 – una
straordinaria iniziativa che rientra nello spirito con cui abbiamo voluto
realizzare questo spazio in Expo. La sua
scelta di arrivare proprio qui partendo dalla Sicilia, conferma l’importanza della
presenza del terzo settore all’Esposizione Universale e ci convince a
continuare con ancora maggior impegno per dare valore e supporto alle persone,
alla loro forza e alle iniziative che riescono a mettere in campo per provare a
cambiare davvero il mondo”.
Gli atleti e i loro accompagnatori sono stati ospitati nella loro tappa
milanese in una struttura della ASL di Milano 1 a Lainate, grazie alla collaborazione della Direzione Generale
Famiglia e Solidarietà Sociale di Regione Lombardia.
www.cascinatriulzaexpo2015.org
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