Il video esce in occasione dell'International Coffee Day, celebrato il 1 ottobre in tutto il mondo
IL VIAGGIO DEL CAFFE', DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE, IN UN CORTOMETRAGGIO
Francesco Sanapo racconta in un corto documentario il processo di lavorazione di un caffè spacialty, il Guatemala Finca la Bolsa
Un corto documentario per raccontare il viaggio del caffè, dal produttore al consumatore: è l'iniziativa pensata da Francesco Sanapo, campione italiano di caffetteria, per giovedi 1 ottobre, l'International Coffee Day, giornata mondiale di divulgazione dedicata alla bevanda nera più bevuta al mondo dopo l'acqua.
Il cortometraggio, della durata di 6 minuti circa, è stato girato dai registi Valeria Testagrossa e Nicola Grignani lo scorso febbraio in Guatemala, nel territorio montuoso Huehuetenango, presso Finca La Bolsa.
Al centro, un caffè di altissimo pregio, di cui viene raccontata la storia, frutto della relazione diretta con il produttore.
Il cortometraggio, della durata di 6 minuti circa, è stato girato dai registi Valeria Testagrossa e Nicola Grignani lo scorso febbraio in Guatemala, nel territorio montuoso Huehuetenango, presso Finca La Bolsa.
Al centro, un caffè di altissimo pregio, di cui viene raccontata la storia, frutto della relazione diretta con il produttore.
Sulle note della canzone del musicista honduregno Guillermo Anderson, "Pensando en Vos", si apre il viaggio in cui Sanapo, partendo dal suo coffee bar Ditta Artigianale, in via dei Neri a Firenze, serve a due giovani ragazze una tazzina di questo caffè.
Da qui il video ne mostra la storia, che inizia dalla tenuta di Renardo Ovalle: un caffè che ha qualcosa di speciale, perché è immerso in una natura incontaminata, con un ruscello all'interno.
"Non ho mai visto un luogo di processazione del caffè così pulito, Renardo tiene moltissimo che tutto sia ineccepibile. - dice Sanapo - Con questo documentario ho voluto raccontare tutte le fasi di raccolta del caffè, per sensibilizzare alla conoscenza di questo meraviglioso prodotto, ricordando quanta passione e competenza serva per offrire un vero caffè specialty".
Da qui il video ne mostra la storia, che inizia dalla tenuta di Renardo Ovalle: un caffè che ha qualcosa di speciale, perché è immerso in una natura incontaminata, con un ruscello all'interno.
"Non ho mai visto un luogo di processazione del caffè così pulito, Renardo tiene moltissimo che tutto sia ineccepibile. - dice Sanapo - Con questo documentario ho voluto raccontare tutte le fasi di raccolta del caffè, per sensibilizzare alla conoscenza di questo meraviglioso prodotto, ricordando quanta passione e competenza serva per offrire un vero caffè specialty".
Il territorio di Huehuetenango, nella parte nord‐ovest, al confine con il Messico, offre un caffè d'origine di altissima qualità. Ha un'altitudine che va dagli 850 ai 3700 metri, con una straordinaria varietà di ecosistemi, dal bosco umido subtropicale alle pinete. La raccolta di questo caffè è manuale e le ciliegie sono staccate una a una e riposte in ceste di vimini legate ai fianchi. I chicchi sono estratti dalle bacche artigianalmente, attraverso un delicato processo di fermentazione. Dopo la spolpatura, i grani seccano al sole per almeno tre giorni, continuamente rivoltati con un rastrello.
Per fare una tazzina di caffè occorrono 50 bacche, che vengono raccolte manualmente, e poi trasportate dai picker nel beneficio, dove vengono lavorate e processate con il metodo washed, lavato. Le drupe di caffè vengono posizione nelle vasche, dove, grazie alla corrente, vengono spinte nella macchina depolpatrice, che ha il compito di rimuovere la polpa, in modo che rimanga solo il pergamino ricoperto da mucillagine. In queste vasche, i chicchi vengono lasciati fermentare per circa 30 ore e poi lavati; per ottenere la separazione della mucillagine, vengono fatti passare da canaletti. Infine il caffè viene essiccato su dei lastricati di cemento, lentamente, perché il processo sia omogeneo.
Informazioni e shop on line su www.dittaartigianale.it
Nessun commento:
Posta un commento