Il 26 settembre entrano in vigore i nuovi standard di efficienza energetica per gli apparecchi per caldaie, scaldabagni e stufette. Secondo l'European Environmental Bureau (EEB), i nuovi standard permetteranno da qui al 2020 di risparmiare una quantità di energia equivalente a 47 centrali nucleari tipo-Fukushima.
Sempre secondo l'EEB, il comparto del riscaldamento domestico conta per il 25% delle emissioni totali europee di CO2, circa la stessa percentuale dei trasporti o dell'industria. Per questo motivo l'introduzione di questo nuovo pacchetto di normative si candida a essere "il più significativo mai adottato dall'Unione Europea", secondo Paul Hodson, a capo dell'Unità Efficienza Energetica della Commissione Europea.
Quali sono gli apparecchi interessati?
Apparecchi per il riscaldamento degli ambienti (stufette) e per la produzione di acqua calda sanitaria (caldaie) fino a 70 kW di potenza nominale, boiler fino a un volume di 500 litri.
Cosa cambia per il consumatore?
1. Risparmi in bolletta considerevoli
Sempre secondo Hodson, semplicemente sostituendo una vecchia caldaia con una che rispetti i requisiti minimi della nuova etichetta energetica si migliorerebbe l'efficienza energetica del proprio impianto di circa il 50%, risparmiando in media 150 € all'anno. Un risparmio considerevole che permette di rientrare in 4-5 anni della maggiore spesa sostenuta per acquistare una caldaia efficiente.
Anche per i boiler le cifre sono interessanti; la sostituzione di uno vecchio alimentato a gas con uno efficiente permette di risparmiare fino a 275 € l'anno, ripagando l'investimento in circa 7 anni.
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2. La nuova etichetta energetica
Entrati in vigore dopo anni di dura negoziazione tra Commissione Europea e rappresentanti dell'industria, i nuovi standard prevedono anche l'introduzione di un'etichetta energetica che permetterà ai consumatori di orizzontarsi al meglio nel vasto mercato delle caldaie (secondo Assotermica ogni anno in Italia ne vengono vendute circa 850.000), dei boiler e delle stufette.
Sia i normali negozi che i rivenditori online avranno l'obbligo di mostrare l'etichetta su ciascun apparecchio. Inoltre, è prevista anche un'etichetta energetica per gli impianti che utilizzano componenti miste da diversi fornitori (qui a fianco). In questo caso, sarà il rivenditore o l'installatore a doverla mostrare al consumatore.
3. Nuovi standard minimi
In ogni caso, per ottenere il marchio CE ed essere commercializzate nell'Unione Europea caldaie, stufette e boiler dovranno rispettare specifiche di progettazione ecocompatibile più restrittive che in passato (EcoDesign).
E Topten?
Topten pubblicherà le liste delle caldaie più efficienti all'inizio del 2016.
Fonti dell'articolo (in inglese):
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www.CorrieredelWeb.it
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