I primi due trimestri dell’anno si sono chiusi con risultati positivi per i pallet di legno, a conferma che il mercato interno sta tornando a crescere e che le esportazioni stanno tenendo le posizioni acquisite negli ultimi mesi.
I dati Conlegno (Consorzio Servizi Legno Sughero) del secondo trimestre confermano infatti la forte crescita dei pallet EPAL e FITOK.
I pallet e gli imballaggi di legno FITOK (tipologia di
prodotto rivolta prevalentemente alle esportazioni), rispetto al primo
semestre 2014, fanno registrare un incremento dello 4,2% (per un totale
di 1.096.630 metri cubi) con un aumento sullo stesso periodo dell’anno
passato superiore ai 40.000 metri cubi.
A due cifre, addirittura, l’aumento della produzione di pallet EPAL
(prevalentemente destinati al mercato interno e alla grande
distribuzione): + 15,3 equivalente a 2.173.478 pezzi nuovi nei primi sei
mesi del 2015 contro le 1.884.569 unità dell’equivalente periodo 2014.
Segno più anche per i pallet EPAL riparati che, con una produzione di
1.880.644 pezzi (1.673.259 nel 2014), hanno chiuso il semestre con un
aumento del 12,4%.
Complessivamente, tra nuovo e riparato, sono stati immessi sul mercato
oltre 500.000 pallet EPAL in più rispetto al primo semestre dell’anno
precedente.
Per quanto riguarda l’andamento di PEREPAL, sistema
monitorato di prevenzione e riutilizzo dei pallet EPAL gestito da
Conlegno e riconosciuto da Rilegno, confrontando i dati 2014/2015
vediamo che i pezzi nuovi hanno raggiunto quota 3.099.816 pezzi (+8,6%),
mentre l’usato ha toccato quota 6.854.198 unità (+6,1%).
«La situazione economica interna in leggera ripresa e l’introduzione
di norme antievasione nel settore introdotte dal Governo a inizio anno
hanno favorito l’incremento dei volumi di pallet EPAL prodotti e
riparati - spiega Emanuele Barigazzi, coordinatore del Comitato Tecnico Epal di Conlegno.
«La debolezza dell’euro ha sicuramente agevolato le esportazioni di
prodotti italiani e quindi anche gli imballaggi a marchio Fitok ne hanno
tratto giovamento. Per quanto riguarda le prospettive future credo che i
numeri del settore imballaggi in legno saranno sicuramente influenzati
dal rallentamento cinese, che potrebbe avere ripercussioni anche sui
prezzi delle materie prime. Da valutare l’impatto sull’indotto e
sull’economia europea dello scandalo Volkswagen».
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