Pagine

mercoledì 23 settembre 2015

Tecnologie abilitanti per l'inclusione sociale a Roma e nel Lazio

Si è tenuto stamane all'Ara Pacis, a Roma, il workshop "Tecnologie abilitanti per l'inclusione sociale" organizzato da Lazio Innova con il coordinamento scientifico del Consorzio Roma Ricerche, realizzato nell'ambito della "Call 4 Innovators" lanciata dalla Regione Lazio.

L'evento odierno si è focalizzato sullo stato dell'arte della ricerca e dell'innovazione tecnologica capace di aumentare l'integrazione e rendere uguali tutti i cittadini, dando spazio a quelle realtà del territorio regionale in grado di esprimere tecnologie, progettualità e prodotti in grado di superare le barriere sociali come la disabilità fisica, la diversità linguistica e culturale, il divario digitale.

Tra i progetti sono stati presentati un esoscheletro a costi contenuti capace di simulare i movimenti umani, servizi di interpretariato per superare le barriere linguistiche, sistemi per la fruizione dei linked open data, servizi di comunicazione che consentono alle persone sorde di effettuare normali telefonate utilizzando le tecnologie di riconoscimento e sintesi vocali, servizi di info-mobilità per persone con disabilità, visori cinema per non udenti e non vedenti, sistemi robotici - integrati negli ambienti di vita quotidiana – e pensati per l'assistenza domiciliare integrata, servizi turistici per famiglie: tutti progetti nati e sviluppati nel territorio della regione Lazio da imprese, centri di ricerca, start up e spin off universitari come CNR IBB (Istituto di Biostrutture e Bioimmagini CNR) Mes, Ablio, Pedius, Transtec Services, Ican Robotics (spin off dell'Università Campus Bio-Medico di Roma), Mamma Cult e altri ancora.

"Le innovazioni tecnologiche applicate in campo sociale rappresentano una grande opportunità per lo sviluppo di una società sempre più aperta – ha commentato Fabio De Furia, Presidente Consorzio Roma Ricerche e VicePresidente Miami Scientific Italian Community – e il tessuto produttivo di Roma e Lazio, grazie alla presenza delle università, di laboratori e centri di ricerca, sa esprimere tanta eccellenza nel campo del trasferimento tecnologico. L'impegno del CRR è quello di sostenere le imprese, le Istituzioni e tutti quei progetti che hanno una forte valenza sociale e che sappiano mettere la persona al centro della sfida tecnologica. Una visione condivisa con l'Europa – conclude De Furia - che proprio con il programma Horizon 2020 ha messo al centro della propria programmazione le societal challenges."

Nessun commento:

Posta un commento