BOLOGNA – Melania Rea vive ancora. Non solo nei cuori dei parenti e di chi le ha donato incondizionato affetto terreno, ma anche grazie ad un premio letterario internazionale dedicato alla memoria della bella e giovane mamma.
Infatti, il prossimo 15 novembre (domenica), alle ore 15:30, si terrà la cerimonia di premiazione della III edizione del Premio Letterario Internazionale Memorial Melania Rea. L'evento, promosso ideato ed organizzato dalla poetessa e scrittrice Melina Gennuso e dalla Onlus Melania Rea attraverso la stessa famiglia Rea, avrà luogo nella città felsinea al Palazzo del Baraccano, alla via Santo Stefano 119.
Presidente della Giuria tecnica il poeta e scrittore professor Davide Rondoni. I sostenitori del Premio Letterario lanciano un grido di dolore e di incitamento a tutti sottolineando che "ogni giorno è buono per dire basta alla violenza sulle donne".
Mai appello fu più sacrosanto! Partecipazione emotiva è il filo conduttore che caratterizza questo premio, non solo per prendere parte ad un concorso letterario di spessore, ma anche e soprattutto per dar voce con la propria sensibilità ad un tema che è una devastante e profonda ferita all'interno della cosiddetta società civile.
Obiettivo e compito dei partecipanti è anche quello di far giungere la propria vicinanza alla famiglia Rea ed alla Melina Gennuso che tanto si è adoperata al fine di rendere il Premio Letterario una eco indissolubile e chiave indispensabile per fornire spiragli di luce e speranze a tutte le donne che soffocano in quel malvagio tunnel della violenza.
Scrittori e poeti, con i propri versi, sapranno dare voce a chi non l'ha più, riuscendo in tal modo a non far dimenticare il grande dolore delle famiglie rimaste a lottare per ottenere giustizia e verità. Sempre con le loro poesie e racconti, contribuiranno a suscitare emozioni e toccare le corde della sensibilità con parole scritte utilizzando l'inchiostro del cuore.
Il più delle volte il nemico è spietato e crudele, ma la donna, se riuscirà a trasformare la paura in coraggio denunciando fatti e circostanze, magari potrebbe arrivare un giorno ad avere una precisa linea di demarcazione tra amore e violenza, tra paura, riscatto e consapevolezza di se stesse. Un tempo in cui i giusti sentimenti si tradurranno solo con tutto il bene possibile.
Infatti, il prossimo 15 novembre (domenica), alle ore 15:30, si terrà la cerimonia di premiazione della III edizione del Premio Letterario Internazionale Memorial Melania Rea. L'evento, promosso ideato ed organizzato dalla poetessa e scrittrice Melina Gennuso e dalla Onlus Melania Rea attraverso la stessa famiglia Rea, avrà luogo nella città felsinea al Palazzo del Baraccano, alla via Santo Stefano 119.
Presidente della Giuria tecnica il poeta e scrittore professor Davide Rondoni. I sostenitori del Premio Letterario lanciano un grido di dolore e di incitamento a tutti sottolineando che "ogni giorno è buono per dire basta alla violenza sulle donne".
Mai appello fu più sacrosanto! Partecipazione emotiva è il filo conduttore che caratterizza questo premio, non solo per prendere parte ad un concorso letterario di spessore, ma anche e soprattutto per dar voce con la propria sensibilità ad un tema che è una devastante e profonda ferita all'interno della cosiddetta società civile.
Obiettivo e compito dei partecipanti è anche quello di far giungere la propria vicinanza alla famiglia Rea ed alla Melina Gennuso che tanto si è adoperata al fine di rendere il Premio Letterario una eco indissolubile e chiave indispensabile per fornire spiragli di luce e speranze a tutte le donne che soffocano in quel malvagio tunnel della violenza.
Scrittori e poeti, con i propri versi, sapranno dare voce a chi non l'ha più, riuscendo in tal modo a non far dimenticare il grande dolore delle famiglie rimaste a lottare per ottenere giustizia e verità. Sempre con le loro poesie e racconti, contribuiranno a suscitare emozioni e toccare le corde della sensibilità con parole scritte utilizzando l'inchiostro del cuore.
Il più delle volte il nemico è spietato e crudele, ma la donna, se riuscirà a trasformare la paura in coraggio denunciando fatti e circostanze, magari potrebbe arrivare un giorno ad avere una precisa linea di demarcazione tra amore e violenza, tra paura, riscatto e consapevolezza di se stesse. Un tempo in cui i giusti sentimenti si tradurranno solo con tutto il bene possibile.
Alfonso Aloisi
Nessun commento:
Posta un commento