Nella
risoluzione votata martedì i deputati chiedono che le frodi nei test
sulle emissioni dovrebbero essere verificate approfonditamente e i
responsabili sanzionati in maniera appropriata.
Il sistema di test di emissioni dell'UE dovrebbe essere rafforzato per
garantire che siano rispettati i limiti e che siano individuati
rapidamente i veicoli che li superano. I deputati hanno anche proposto
di considerare l'idea di istituire un'autorità di
vigilanza a livello UE.
I
deputati condannano fermamente qualsiasi frode commessa dai costruttori
di automobili e deplorano che milioni di consumatori siano sati
ingannati. Si rammaricano, inoltre, per il danno alla salute
umana e all'ambiente causato dalle eccessive emissioni.
La
risoluzione presentata a seguito del dibattito del 7 ottobre scorso, è
stata approvata con 493 voti favorevoli, 145 voti contrari e 25
astensioni.
L'attuale
scandalo rischia di compromettere l'intero settore automobilistico, uno
dei principali fattori di crescita, di innovazione e di occupazione in
un gran numero di Stati membri.
Indagare e punire le frodi
I
deputati si compiacciono per le indagini sulla manipolazione dei
risultati delle prove in diversi Stati membri e in altri Paesi del mondo
e sostengono l'invito rivolto dalla Commissione alle
autorità di vigilanza nazionali a procedere a controlli approfonditi su
un'ampia gamma di marche e modelli di veicoli.
Nei casi
in cui siano individuati "impianti di manipolazione", le autorità degli
Stati membri dovrebbero adottare tutte le misure necessarie per porre
rimedio alla situazione e applicare le sanzioni
appropriate. Inoltre, i deputati chiedono alla Commissione di
presentare i risultati di tali indagini al Parlamento entro il 31 marzo
2016.
Rafforzare i test delle emissioni di inquinanti e di CO2
Il
Parlamento sollecita la Commissione ad adottare e attuare senza indugio
il nuovo ciclo di prova sulle emissioni generate dalla guida in
condizioni reali, aggiungendo che mentre ad ora i testi
sulle emissioni in condizioni reali sono utilizzati solo per le
emissioni di NOx, dovrebbero essere allargati per comprendere tutti gli
inquinanti.
Il
regime di omologazione vigente dovrebbe essere rivisto, per garantire
che le omologazioni e i certificati rilasciati dalle autorità nazionali
competenti possano essere controllati in modo indipendente
e sottoposti a nuova verifica dalla Commissione e dalle autorità degli
Stati membri per richiedere il richiamo di veicoli e la sospensione
delle immissioni sul mercato dei veicoli che non rispettano i limiti di
emissioni. Chiedono inoltre di prendere in considerazione
la possibilità d'istituire un'autorità di vigilanza a livello UE.
Per i
deputati, un campione rappresentativo di nuovi modelli, scelto a caso,
dovrebbe essere sottoposto a prove su base annua, utilizzando test delle
emissioni in condizioni reali di guida per
verificarne la conformità con i valori limite fissati dall'UE per gli
inquinanti e il CO2. Inoltre è richiesto il miglioramento dei controlli
su strada attraverso ispezioni tecniche periodiche.
Tolleranza zero su contraffazione dei test di laboratorio
Per
quanto riguarda i test in laboratorio, i deputati chiedono alle autorità
nazionali di non mostrare alcuna tolleranza per le pratiche come il
gonfiamento eccessivo dei pneumatici, la rimozione
degli specchietti retrovisori esterni, la copertura degli spazi tra i
pannelli della carrozzeria per ridurre la resistenza aerodinamica, la
rimozione di apparecchiature quali l'impianto stereo e l'esecuzione di
prove alla massima temperatura ambientale autorizzata.
Procedura: risoluzione non legislativa
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