Milano, 28 ottobre 2015 – Formazione professionale duale e possibilità di applicazione del metodo
tedesco al sistema formativo italiano. Questo il tema del convegno “Formazione duale in Italia:
esperienze e prospettive per la crescita”, che la Camera di Commercio Italo-Germanica, AHK
Italien, ha organizzato presso la sede milanese di Robert Bosch SpA: una delle aziende che ha
fatto, della formazione duale, una scelta strategica per la propria competitività.
“La formazione professionale duale può essere la vera soluzione al problema della disoccupazione
in Italia ed offre alle PMI italiane una preparazione solida al futuro, in quanto formazione
orientata alla domanda reale delle aziende e alla pratica.” Quello proposto dalla Camera di
Commercio “E’ un percorso realizzato con partner italiani e all’interno del sistema italiano, in
linea con gli standard di qualità del modello applicato in Germania” (Jörg Buck, Consigliere
Delegato-Camera di Commercio Italo-Germanica).
Eccellenza del sistema educativo tedesco e finalizzato alla formazione di professionalità
specializzate, il protocollo duale è un percorso orientato alla pratica e alle esigenze concrete delle
imprese, già applicato in Italia, con successo, da alcune aziende come, ad esempio, Penny Market.
“Della Formazione Duale ci ha colpito l’efficacia del modello formativo nel concretizzare un
travaso continuo fra apprendimento teorico e pratico, per cui stiamo registrando un’effettiva
differenza del tempo di crescita dei ragazzi rispetto ad altri percorsi formativi” (Head of Human
Resources - Penny Market Italia).
Rispetto al percorso tradizionale di apprendistato con alternanza scuola-lavoro, il sistema duale fa
perno su una solida integrazione di attività teoriche e pratiche: la formazione erogata
prevalentemente in azienda (3-4 giorni alla settimana), con tutor formati -ad hoc-, coinvolge
direttamente le aziende nel processo di formazione, mettendo in campo le proprie esigenze e
competenze. Il sistema accompagna così i giovani nel mondo del lavoro con un background di
abilità pratiche certificato e conferendo loro profili professionali qualificati.
In Germania sono 438.000 le imprese che offrono formazione professionale duale per i propri
dipendenti e il 55% degli studenti che portano a termine un percorso di studi hanno seguito un
percorso di formazione duale (contro il 18% di giovani che scelgono l’università). In Germania,
ancora, i percorsi di formazione duale in azienda vengono portati avanti dalle grandi ma anche dalle
piccole e medie imprese.
Partendo da inquadramenti generali, il convegno ha illustrato i percorsi per l’implementazione del
sistema di formazione duale nel contesto italiano, presentando le attività svolte dalla Camera di
Commercio, sulla base del protocollo d’intesa tra i Ministeri dell’Istruzione e del Lavoro italiano e
tedesco e l’esperienza di aziende che hanno già sperimentato il metodo come la Robert Bosch e il
gruppo REWE – Penny Market Italia.
Durante il convegno, è stata presentata Dual.Concept, la società della Camera di Commercio
specializzata nella progettazione e certificazione di percorsi di formazione duale.
“Siamo certi che potremo moltiplicare in breve tempo l’offerta attuale della Dual.Concept. L’idea è
di focalizzarsi innanzitutto sulla qualità e dare vita a dei progetti di successo in ambiti professionali
specifici, dai quali partire per estendersi all’intero mercato italiano”, spiega Jörg Buck, Consigliere
Delegato di AHK Italien e Amministratore Unico di Dual.Concept.
Nata con la finalità di creare reti sinergiche per l’integrazione del sistema duale in Italia,
Dual.Concept ha, tra gli obiettivi, lo sviluppo della “Fabbrica Italia”, favorendo la competitività
delle aziende italiane a partire dalla formazione come motore dell’innovazione 4.0.
Con un potenziale bacino di utenza stimato di ca. 210.000 imprese coinvolte sull’intero territorio
italiano, nel lungo periodo, il sistema duale italiano potrebbe dare un sostanziale contributo alla
riduzione della disoccupazione giovanile e alla formazione di nuovi profili professionali. Uno su
tutti, il tecnico meccatronico per l’industria 4.0. ed il rinnovamento della fabbrica italiana. Ma anche
profili trasversali come quello del “Bürokaufmann”: impiegato organizzativo d’ufficio con
competenze in analisi, organizzazione, tecniche di presentazione e organizzazione eventi.
Al convegno sono intervenuti: Gerhard Dambach, Vicepresidente Camera di Commercio ItaloGermanica
con delega alla formazione duale e Amministratore Delegato Robert Bosch SpA -
Frithjof A. Maennel, Responsabile reparto Internazionale Direzione Cooperazione europea e
internazionale per la Formazione e la Ricerca, Ministero federale dell’Educazione e della Ricerca
tedesco (BMBF) - Carmela Palumbo, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici e
l’autonomia scolastica, Ministero dell’Istruzione – Paolo Diana, Dirigente della Struttura Istruzione
e formazione professionale, tecnica superiore e diritto allo studio U.O. Sistema educativo e diritto
allo studio - Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro, Regione Lombardia - Lorenzo
Merlini Manzoni, Human Resources Manager Penny Market Italia Srl, Michele Tiraboschi,
Professore ordinario di Diritto del Lavoro, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Jörg
Buck, Consigliere Delegato Camera di Commercio Italo-Germanica.
La Camera di Commercio Italo – Germanica promuove le relazioni economiche fra imprese italiane e tedesche,
rappresentando un partner ideale per le imprese intenzionate a inserirsi nel mercato o, se già presenti, a sviluppare la
relativa attività. A oggi, con oltre 600 Soci e 40 collaboratori nella sola sede di Milano, quella Italo-Germanica è la più
grande Camera di Commercio estera nonché la più ampia associazione imprenditoriale bilaterale in Italia. La Camera
di Commercio svolge essenzialmente tre principali funzioni: la rappresentanza ufficiale dell'economia tedesca,
l’attività associativa e la fornitura di servizi alle imprese.
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