Molti i protagonisti
coinvolti, tra cui il Club degli Investitori, lead investor del
progetto, con un finanziamento di circa 1,3 milioni di euro.
La restante parte è stata erogata da due partner finanziari
storici di D-Orbit, TTVenture e Como Venture, oltre che da un gruppo di imprenditori dell’area
comasca.
Nata nel 2011 da
un’intuizione di Luca Rossettini, suo attuale Amministratore
Delegato, D-Orbit è
oggi considerata tra le 100 startup più promettenti al mondo, grazie al suo
innovativo sistema di decommissioning.
Questo dispositivo permette di rimuovere i satelliti dallo spazio alla fine del
loro ciclo di vita e ricondurli a terra, garantendo così una
significativa riduzione dei costi per gli operatori satellitari, un
aumento della redditività dei loro satelliti e una maggiore fruibilità dei
servizi satellitari in tutto il mondo.
In un momento in
cui l’industria
satellitare rappresenta un giro d’affari di oltre 200 miliardi
l’anno, D-Orbit rappresenta una straordinaria
opportunità. Ne è certo Giancarlo Rocchietti, presidente del Club degli
Investitori, che afferma: “Quando il progetto è davvero innovativo e se ne vedono le
potenzialità, i soci del Club non si tirano
di certo indietro. Quando entriamo in contatto con un’azienda come D-Orbit, con
un team manageriale di altissimo livello che ha già convinto la NASA ed ESA, non
possiamo che mettere sul piatto una cifra importante per accelerarne lo
sviluppo”.
A questo round da
oltre 1,8 milioni di euro, si aggiunge il finanziamento di 1,2 milioni
di euro erogato da Unicredit S.p.a., grazie al Fondo Centrale di Garanzia per
startup innovative.
D-Orbit ha potuto così
raccogliere nel giro di poche settimane risorse per oltre 3 milioni di
euro ed è oggi in grado di portare a termine la
Missione
D-Sat (prevista per il 2016), con il lancio del primo satellite al
mondo che, a fine vita, verrà rimosso dallo spazio in modo sicuro, diretto e
controllato.
La Società inoltre è
stata tra le prime ad utilizzare l’innovativo Strumento Finanziario
Partecipativo per startup innovative, istituito dalle
recenti riforme in materia di competitività e accesso alle risorse finanziarie
da parte delle start up .
“Portare principi di sostenibilità strategica nel settore spaziale non solo sta cambiando il modo di progettare satelliti ma aprirà le porte ad una nuova filosofia di mercato spaziale: innovativo, profittevole per tutti gli stakeholders e soprattutto capace di futuro—conferma Luca Rossettini. — La dimostrazione di fiducia da parte di questi nuovi attori finanziari aumenta la motivazione e soprattutto la velocità con cui riusciremo a penetrare il mercato e a proseguire verso le altre fasi di sviluppo di una società che non può che crescere.”
Anche TTVenture, il fondo di Venture Capital del Gruppo Quadrivio, conferma il suo supporto a D-Orbit, progetto in cui crede fermamente e al quale partecipa attivamente fin dalla costituzione della società.
“La conclusione di
questo round è la dimostrazione tangibile dei risultati ottenuti da D-Orbit che
nel giuro di pochi anni è passata da una idea di impresa ad una realtà che
dialoga a livello internazionale con tutti i big player del settore aerospaziale
” - ha commentato Elizabeth M. Robinson, Investiment Director
di TTVenture. -
“Siamo molto soddisfatti dell’ingresso nella compagine sociale dei nuovi
investitori del Club degli Investitori e di un Club di imprenditori dell’area di
Como che potranno dare un ulteriore boost di sviluppo alla
società.”
Come TTVenture, anche Como Venture ha scelto di investire nuovamente in D-Orbit, promuovendo l’istituzione
di un club di Imprenditori
comaschi, che hanno sottoscritto
un ulteriore finanziamento al progetto, per un totale di 230 mila
euro.
“Como Venture ed i suoi Azionisti sono orgogliosi di condividere
presupposti tanto innovativi e potenzialmente risolutivi di problematiche
globali assai complesse” ha dichiarato Maurizio
Traglio, presidente di Como Venture,
aggiungendo: “Il progetto del team di
D-Orbit e' molto convincente e particolarmente suggestivo. Le energie congiunte
saranno utili alla Società per accelerare i processi di sperimentazione ed
implementazione dei sistemi previsti dai protocolli Tecnico-
scientifici”
Gli aspetti legali
dell'operazione, che costituisce uno dei primi casi in Italia di emissione di
strumenti finanziari partecipativi da parte di una s.r.l. "innovativa", sono
stati curati dallo studio legale Bird &
Bird. Il Club degli Investitori è stato invece assistito
dallo studio Benessia – Maccagno.
"Gli strumenti finanziari
partecipativi – dichiara l'avv. Francesco
Torelli dello studio Bird & Bird - rappresentano lo
strumento ideale per le start-up che intendono reperire capitali sotto forma di
semi-equity (il c.d. convertible loan che costituisce una delle più diffuse
modalità di investimento delle startup in Silicon Valley). La legge istitutiva
delle start-up innovative consente anche alle s.r.l. innovative di emettere tale
tipologia di strumenti che invece, per le società "normali", sono riservati alle
s.p.a.".
***
Il
Club degli Investitori
Il Club degli
Investitori è composto da un gruppo di imprenditori, professionisti e manager
piemontesi che investe in società, di nuova o recente costituzione, ad elevato contenuto innovativo e con
ampie prospettive di crescita. I Soci investono
personalmente nelle singole iniziative, acquisendo quote di partecipazione nelle
società. Il Club degli Investitori conta oggi più di 100 Soci che, come
business angels, affiancano e
supportano la crescita dell’azienda.
TT
Venture
TTVenture è il fondo di Venture capital del gruppo
Quadrivio, una delle maggiori realtà del panorama finanziario italiano, con
asset in gestione per oltre 1,2 miliardi di euro. TTVenture è il primo fondo
italiano dedicato all’innovazione e al trasferimento tecnologico, nato con
l’obiettivo di investire in settori caratterizzati da un elevato grado di
tecnologia e innovazione, come
Life-Science, New Materials, Clean Tech, Agro-Food.
Como
Venture
Como
Venture opera nel venture capital investendo in progetti che favoriscono
processi di innovazione, di sviluppo e di trasferimento tecnologico, traducibili
in prodotti industriali brevettabili e in grado di remunerare il capitale
investito. Como Venture opera anche in sinergia con il Parco Scientifico
Tecnologico ComoNExT.
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