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martedì 20 ottobre 2015

Panoramica su alcuni aspetti di una mail formale

Ogni giorno inviamo mail, ma siamo sicuri di inviarle nelle forme corrette?

Iniziamo dalla base (scontata): per scrivere una mail formale (ed inviarla) occorre essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica!
Non ti spiegherò come crearne una (è davvero semplice, Gmail è la scelta migliore), però voglio ricordarti che quest’ultima non può arrivare al destinatario con il nome di kikka90@gmail.com!
Usare il nome e cognome è la soluzione migliore e da quel tocco di serietà da cui è importante partire per ottenere un buon risultato finale.
Come approfondito nell'articolo scritto su webcultura.it (http://webcultura.it/come-scrivere-una-mail-formale/) si parte dall'oggetto:
sintetico, ma capace di riassumere in modo chiaro ciò per cui si sta scrivendo. Esempio.
“Candidatura per il posto in contabilità”
E invece quando si scelgono gli appellativi? Cosa scrivere?
Avvocato e ingegnere (abbreviati in Avv. e Ing.) rappresentano i rispettivi titoli. Professore e professoressa (abbreviati in Proff. e Proff.ssa) vengono invece utilizzati per docenti di una cattedra universitaria e professori e professoresse di scuola media inferiore e superiore.
Dottore e dottoressa (abbreviati in Dott. e Dott.ssa) vengono usati per qualsiasi laureato, in quanto tutti i laureati lo sono. In sintesi: se conosci con certezza quale appellativo appartiene al destinatario puoi procedere con quello, in caso contrario è meglio optare per un generico ma efficace Dott./Dott.ssa.

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