Ieri
a Firenze, al Congresso FIC, Pecoraro Scanio ha presentato la World
Petition
Il
tour internazionale della petizione mondiale riparte il 13 novembre
da Londra
(ROMA, 11 nov 15) Anche
la Federazione Italiana Cuochi ha annunciato il suo sostegno alla
petizione mondiale #pizzaUnesco. Dalla Stazione Leopolda di Firenze è
giunto ieri l'impegno del presidente F.I.C. Rocco Pozzulo, e dei
17.000 soci raccolti al Congresso nazionale, di raggiungere 100.000
firme per l'arte dei pizzaiuoli napoletani Patrimonio dell'Umanità
puntando al più generale traguardo del primo milione di
sottoscrizioni.
In
vista della consegna a dicembre del primo importante risultato della
World Petition all’Ambasciatrice italiana presso l’Unesco di
Parigi, Vincenza Lomonaco, Alfonso Pecoraro Scanio commenta così: “È
molto importante che anche la Federazione Italiana Cuochi, una realtà
così diffusa e rappresentativa della qualità del cibo italiano,
abbia aderito a questa campagna che vede schierate le realtà più
rappresentative dell’agroalimentare e della cultura del nostro
Paese. Sono convinto che tutte le istituzioni italiane opereranno per
ottenere che già nel 2016 la candidatura dell’arte dei pizzaiuoli
napoletani possa essere esaminata e quindi ottenere il parere
favorevole per l’iscrizione nella lista dei beni culturali
immateriali dell’Umanità”.
Intanto,
riparte da Londra il tour internazionale della World Petition
#pizzaUnesco. L'appuntamento celebra il mese di novembre dedicato
alla raccolta straordinaria di sottoscrizioni promossa dal presidente
della Fondazione UniVerde. La mobilitazione planetaria è già
partita da 11 pizzerie di Taipei, in Taiwan, e dal Tokyo Motor Show.
Solo in Giappone sono state già raccolte decine di migliaia di
adesioni e altre migliaia sono in corso di raccolta nel resto del
mondo.
La
tappa nella capitale del Regno Unito si terrà venerdì 13 novembre
presso Rossopomodoro Chelsea alle 18:00 locali. Saranno Alfonso
Pecoraro Scanio, promotore di #pizzaUnesco, e Franco Manna, fondatore
e presidente di Rossopomodoro, a presentare a Londra i risultati
eccezionali fin qui raggiunti dalla petizione e dalla campagna. A
sostenere la fondatezza della candidatura italiana sarà
Giuseppe
De Cesare, laureatosi in Anthropology of food all’Università
Concordia di Montreal e perfezionatosi all’Università di Scienze
Gastronomiche di Pollenzo, già intervenuto sullo stesso tema al Simposio
internazionale “Food Heritage and Culinaries Practices” dello
scorso ottobre alla Sorbona di Parigi.
Protagonisti
dell’appuntamento, in 214 Fulham Road SW10 9NB, i due pizzaioli
mondiali Davide Civitiello e Teresa Iorio, neo campionessa all'ultimo
Trofeo Caputo.
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