Gabriele Marrangoni: «Arriva il "banchetto a filiera corta"».
Il progetto è stato presentato a Montesilvano come scelta definitiva della Country House "Borgo Spoltino" di Mosciano Sant'Angelo.
Proprio per questa sensibilità nella divulgazione della cultura enogastronomica del territorio abruzzese, anche all'estero, solo nel 2015 Gabriele Marrangoni è stato insignito della fascia dell'Ordine dei Cavalieri dei maccheroni alla chitarra a febbraio, e ha ricevuto la prima chiocciola Slow Food per "Borgo Spoltino" in autunno. A maggio ha inoltre gestito il ristorante regionale dell'Abruzzo allestito nello spazio Eataly di Expo e nel mese di agosto ha condotto alcune sessioni di corsi di cucina in Eataly Brasil a San Paolo.
Il progetto è stato presentato a Montesilvano come scelta definitiva della Country House "Borgo Spoltino" di Mosciano Sant'Angelo.
Martedì 17 novembre 2015 – Si può celebrare una ricorrenza con un "banchetto a filiera corta", in cui la qualità del prodotto non vada a incidere negativamente sulla quantità o sul prezzo finale. Lo assicura Gabriele Marrangoni, patron della Country House "Borgo Spoltino" di Mosciano Sant'Angelo (Te): in occasione del suo cooking show di sabato scorso 14 novembre a Montesilvano, nella XVII fiera "Sposi del nuovo millennio", ha annunciato di aver preso una strada definitiva nella gestione dei banchetti da cerimonia.
«Quando si vuole festeggiare un evento personale e onorare così anche il valore sacro della convivialità, è giusto farlo in piena armonia con il territorio – ha spiegato Gabriele Marrangoni alle 250 persone presenti, mentre con suo figlio Alessio preparava in diretta un assaggio di polenta di farro con lenticchie di Santo Stefano di Sessanio e porcini secchi – Se un ristoratore si avvale della giusta rete di produttori e di fornitori locali, esclusivamente di fiducia e dalla comprovata professionalità, può soddisfare i tantissimi invitati di un banchetto tanto nella quantità delle porzioni quanto nella genuinità del loro sapore, senza che questa scelta vada a incidere eccessivamente sul prezzo finale. Anzi, il "banchetto a filiera corta" non solo sostiene la biodiversità dell'agroalimentare locale, ma mantiene il pieno rispetto dell'ambiente, visto che i trasporti sono ridotti al minimo e i prodotti non vengono stipati in celle frigo bensì lasciati maturare naturalmente per assecondarne la stagionalità».
Il progetto del "banchetto a filiera corta" è stato perfezionato negli ultimi dieci anni dallo "scièf" Marrangoni e dal suo staff, in primis i genitori Ennio e Graziella, la sua compagna Adriana Lonigro e il maître di Borgo Spoltino Gabriele Ruffini, anche tramite un lavoro incessante di promozione dei prodotti locali e soprattutto la coltivazione di un orto di circa un ettaro, pieno di ortaggi e verdure, 150 piante di ulivo e un frutteto di varietà antiche, in prevalenza fichi, utilizzati per il libretto di fichi, tipico dei Comuni di Mosciano e Bellante.
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