“Non
credo che alcuna azienda che abbia un brand affermato e valori
riconosciuti dai propri consumatori, investirebbe un euro in una
trasmissione dove un tema così delicato, soprattutto in questo momento
storico, venga trattato con tale leggerezza"- commenta Cesare Casiraghi, uno dei più riconosciuti pubblicitari italiani.
“E’ evidente l'intento
di Bonolis di portare razzisti e omofobi in trasmissione per innalzare
il livello della polemica al finedi ottenere un po’ più di ascolti” - continua Casiraghi - “Peccato perché è un bravo professionista e non ha certamente bisogno di compromessi di questo tipo”.
"Anche se nelle sue originali intenzioni non c'è il puro trash come obiettivo - continua Casiraghi -, manca
poco ad arrivarci. Magari è convinto di potere gestire la trasmissione,
ma io temo che la cosa possa sfuggirgli di mano e trascendere. E questo
se in termini di ascolti per una rete commerciale può essere anche alla
fine positivo, non lo è certamente per un’azienda che abbia inserito la
sua pubblicità in quel contesto. Ed è per questo che, da pubblicitario,
sconsiglierei gli sponsor in tal senso”.
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