Milano, 25 gennaio 2016 – Più
potere d’acquisto per i lavoratori e meno tasse per l’azienda. Il
welfare aziendale non è più un benefit riservato solamente alle grandi
aziende, ma diventa accessibile anche alle piccole-medie imprese
italiane.
DoubleYou, startup innovativa di Milano, ha creato un vero e
proprio e-commerce aziendale, dove il datore di lavoro mette a
disposizione dei propri lavoratori degli importi monetari equivalenti a
“crediti welfare” e il singolo li spende in benefit detassati, in piena
aderenza alla nuova normativa fiscale che emerge dalla legge di
stabilità 2016 e che fa finalmente chiarezza sulle opportunità dei Piani
Welfare.
L’azienda ottiene un significativo risparmio contributivo e
sostiene il reddito dei propri lavoratori: una misura concreta che
migliora la produttività e ha effetti positivi sul clima aziendale. Il
tutto a bassi costi e senza dover gestire noiose riconciliazioni
contabili.
Moltissime
le possibilità di spesa: buoni carburante, supermercato, rimborsi delle
spese di istruzione per i figli e degli interessi sui mutui,
abbonamenti al trasporto pubblico, check-up medici, ingressi alle terme,
palestre, teatri, parchi divertimento e molto altro ancora!
“Per
un’azienda gestire internamente un piano benefit è molto complesso e
dispendioso: oltre ad essere costantemente aggiornati sul tema, servono
strumenti tecnologici adeguati e molte risorse che si occupano della
gestione dei benefit, dell’erogazione dei servizi e della
rendicontazione.” - commenta Stefano Casati, fondatore di DoubleYou - “
Il nostro compito è sgravare le risorse umane da tutti questi incarichi e
dalle relative problematiche che ne derivano. Inoltre, il nostro
portale ci permette di erogare il servizio in maniera semplice e con
bassi costi di gestione. Spesso si sente parlare di welfare nelle grandi
aziende, come ad esempio Luxottica; con il nostro servizio siamo
riusciti a diffondere piani welfare completi anche per aziende piccole,
di 10 o 20 dipendenti. Per questo motivo la nostra soluzione è sempre
più richiesta, anche in seguito alle importanti novità introdotte dalla
Legge di Stabilità 2016”.
A
fronte delle difficoltà del welfare pubblico, anche l’Italia ha
finalmente iniziato un percorso di promozione delle iniziative di
welfare aziendale, seguendo l’esempio dei più virtuosi Paesi europei,
come Francia, Inghilterra e Spagna.
Dal 2016, infatti, per tutti i
servizi di welfare aziendale inseriti in un accordo sindacale, è il
lavoratore stesso a scegliere se convertire tutto o una parte del suo
premio di produttività in welfare fino a un importo che può arrivare a
2500 euro annui, ricevendo in questo modo benefit esenti da imposte e
contributi.
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